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Il film della Ternana dei record – Gennaio, il carro armato avanza

Aspettando la nuova stagione, ripercorriamo insieme, mese per mese e attraverso cronache e immagini, l’annata trionfale delle Fere.

L’anno nuovo, il 2021. comincia come era finito il 2020. Anzi, pure meglio. Questo, nonostante il periodo in cui si teme (e da altre parti si spera) che la squadra possa avvertire una normale e naturale flessione dopo aver speso tanto nella prima parte del campionato. Invece, il mese di gennaio segna addirittura l’ulteriore allungo in classifica della squadra. Ad esso, però, corrisponde un profilo sempre molto basso tenuto dalla squadra e dalla società. Con l’allenatore Cristiano Lucarelli che continua a ripetere un mantra destinato a diventare il vero e proprio motto della Ternana dei record: “Testa sempre dentro al carro armato“. Significa lottare sempre. Dentro il campo, ma anche fuori. Fuori, significa fare attenzione pure a non contrarre il covid. E così, mentre in quasi tutte le altre squadre arrivano positività, nella Ternana nessuno si contagia. Il tempo passa, le giornate di campionato diminuiscono e la primavera si avvicina. Ma la Ternana è sempre lì e vince sempre (la foto in evidenza è di Alberto Mirimao).

SPUNTANO I DISEGNI. Nei primi giorni di gennaio, quando il campionato è ancora fermo per la pausa natalizia, la Ternana termina il suo impegno nel sociale legato al periodo delle Feste, caratterizzate dai provvedimenti restrittivi del Governo per contrastare l’alto contagio da covid e che impongono praticamente un lockdown (zona rossa) proprio nelle giornate festive e prefestive del periodo. Ultimi doni legati alla Befana e poi ci si tuffa di nuovo nel clima campionato. La squadra continua ancora a fare punti, mentre il Bari, diretta inseguitrice, perde colpi e vede la Ternana sempre di più allontanarsi. Ora, però, c’è un’altra squadra che comincia a venire fuori, che dopo aver perso con la Ternana a dicembre non ne sbaglia più una: l’Avellino. Di lì a poco, saranno gli irpini a scalzare i Galletti pugliesi al secondo posto. Nel primo mese dell’anno nuovo cominciano pure a trapelare disegni e particolari del progetto del nuovo stadio Liberati. Li rivela, dal suo profilo Instagram, il presidente Stefano Bandecchi. Il progetto sta prendendo forma e, con esso, la proposta di abbinarci la realizzazione di una nuova clinica privata specializzata, con posti letto convenzionati, usufruendo delle disposizioni delle Legge-stadi. Cominciano i primi contatti con le istituzioni ma arrivano anche le prime perplessità sulle volontà politiche, soprattutto in Regione. I tifosi ternani sono quasi tutti dalla parte del presidente e avviano una massiccia raccolta firme per chiedere non solo che vengano rilasciate a Bandecchi le autorizzazioni sia per lo stadio che per la clinica, ma anche che la Regione proceda a riequilibrare il numero di posti legato alle strutture sanitarie che è di grande disparità tra Terni e Perugia, ma anche di fare in modo che la città si doti di un nuovo ospedale.

DI CLAVA E DI FIORETTO. Se c’è una cosa che, a gennaio, la Ternana dimostra a tutti, è quella di saper anche soffrire. Non sa solo vincere agevolmente su terreni asciutti e veloci e segnando a raffica, ma sa farlo pure su terreni pesanti, difficili sul piano anche ambientale e approfittando pure delle occasioni perse dagli altri. Lo si vede subito, nella prima partita dopo la sosta natalizia, che poi è la penultima del girone di andata. La Ternana, già campione d’inverno con due gare di anticipo a Natale, la gioca allo stadio Liberati, contro il Monopoli. Una vittoria di sofferenza, per 2-1, su un terreno reso scivoloso dalla pioggia (fare click qui per rivedere la cronaca della partita), contro un avversario che non sfigura affatto e che sbaglia ben due calci di rigore, uno per tempo. La Ternana è concreta, fa gol e vince la partita (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). Tornano in modalità schiacciasassi, le Fere, nel 3-0 in esterna sul campo della Juve Stabia (fare click qui per rivedere la cronaca della partita), con la squadra che sblocca la gara nel primo tempo e la chiude nella ripresa senza dare prove di appello agli avversari (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). Si gira la boa e si passa al girone di ritorno. Partita difficile sul campo della Viterbese. Vince 1-0, la Ternana, al termine di una sfida quasi epica, su un terreno pesantissimo e fangoso (fare click qui per rivedere la cronaca della partita). Ma quello che più valorizza la vittoria, al di là di un avversario roccioso, è l’aver retto al clima caldo e provocatorio generato da gran parte delle persone ammesse sugli spalti dello stadio Rocchi. L’immagine dei calciatori che escono dal campo vittoriosi e sporchi di fango diventa l’emblema di una Ternana che sa vincere anche soffrendo (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). Si torna al Liberati e stavolta a cadere sotto i colpi delle Fere è la Paganese. La squadra rossoverde vince 3-1 (fare click qui per rivedere la cronaca della partita) e allunga di ben tre punti il vantaggio sul Bari, che perde a Teramo e adesso è ben 11 punti indietro (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). Ma a fine gara mister Lucarelli, nel suo continuare a ripetere che “si deve tenere sempre la testa dentro al carro armato“, bacchetta i suoi perché la prova non gli è piaciuta. Cosa è successo? “Non lo so – risponde – ma con questo atteggiamento, a Palermo si va perdere“. Sarà così? Lo vedremo… a febbraio.

6 – continua

LE ALTRE PUNTATE.

1 – Agosto, qui comincia l’avventura

2 – Settembre, si prende forma

3 – Ottobre, il diesel si scalda

4 – Novembre, è ‘hammer-time’

5 – Dicembre, già campioni di inverno

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