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Il film della Ternana dei record – Febbraio, il calo che non arriva

Aspettando la nuova stagione, ripercorriamo insieme, mese per mese e attraverso cronache e immagini, l’annata trionfale delle Fere.

La Ternana continua a vincere e a convincere. E siccome le giornate diminuiscono e la fine del campionato si avvicina, gli avversari cominciano ad avere paura. Motivo per il quale si scatena una vera e propria guerra mediatica verso i rossoverdi. Nell’impossibilità di batterla sul campo, si cerca di minare questa Ternana nella psiche. Da più parti, soprattutto da Bari e da Avellino, in casa delle dirette avversarie, si cominciano e teorizzare e prevedere cali di rendimento, benzine che finiscono, crolli fisici e psicologici e altre cose del genere. La squadra, in campo, risponde coi fatti. Mister Cristiano Lucarelli se la cava con una battuta cinematografica: “Ah sì? Mò me lo segno“, come diceva Massimo Troisi in Non ci resta che piangere. A dire la verità, un segnale che rivitalizza i detrattori si manifesta alla fine del mese di febbraio, con la prima sconfitta in campionato che arriva a Catanzaro. E per la Ternana dei record, paragonata ad Ajax e Bayern Monaco per numeri di imbattibilità e fertilità da far impallidire persino le big d’Europa, una sconfitta fa notizia. Ma l’auspicato calo da parte delle avversarie, in realtà, non arriverà mai. Parallelamente, si pensa al nuovo stadio e al progetto della clinica. Mentre la raccolta di firme promossa dai tifosi si avvia e va subito molto bene, il 23 febbraio la società presenta al pubblico, in un cinema The Space aperto solo ai giornalisti ma con tanto di diretta sui social per i tifosi a casa, il progetto nel nuovo Liberati. La Terni sportiva comincia a sognare in grande.

LO STADIO DEL FUTURO. Il nuovo stadio vede la luce. Se non altro, sui disegni e  sui progetti. Disegni e progetti che la Ternana calcio presenta in Comune e poi illustra alla città. Impianto costruito e concepito solo per il calcio, da realizzare proprio dove si trova l’attuale, mantenendo solo il terreno di gioco. Ma anche progetti di urbanizzazione ad esso legati, con una nuova viabilità fino a viale dello Stadio e la realizzazione di fronte agli ingressi del nuovo Liberati di una nuova piazza cittadina, da vivere ogni giorno anche con spazi espositivi e attività economiche e di intrattenimento. Nasce, così, anche a Terni il concetto di uno stadio da vivere sempre e non solo la domenica quando c’è la partita di calcio. Concezione moderna, nella progettazione, legata anche ai principi della sostenibilità ambientale ed energetica. 18.500 posti sugli spalti e vincinanza dal terreno di gioco tra i 7 e gli 8 metri. Il tutto, per 50 milioni di euro di investimento, per oltre 600 posti di lavoro comprese le aperture dei cantieri. E poco distante dallo stadio, nell’area individuata per Ternanello e già nelle mani della Ternana calcio, ecco il progetto della nuova clinica, ad alta specializzazione. Una clinica privata, certo. Ma allo stesso tempo, con la metà dei posti letto in convenzione con la sanità pubblica regionale. E il vero nodo, è proprio qui. Un nodo per il quale si comincia subito a lavorare anche per testare le volontà politiche regionali, oltre a ciò che legalmente e tecnicamente si può fare. Il progetto, intanto, è legato strettamente alla cosiddetta Legge-stadi, in base alla quale è consentita la realizzazione  di una parallela (e legata allo stadio stesso) attività di lucro proprio per recuperare l’investimento fatto, che è tutto a carico del privato. Mai, però, era stato pensato di fare una struttura sanitaria. Cosa ne penserà la Regione? Staremo a vedere. Intanto, il Comune apre subito l’iter per arrivare all’approvazione in Consiglio almeno del nuovo stadio, mentre i tifosi vanno avanti con la raccolta delle firme in diversi punti della città

UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA. Il calo. Una parola sulla bocca di tanti. Soprattutto degli ambienti più vicini ai più diretti avversari della Ternana, sempre più capolista indiscussa del girone C della serie C. Soprattutto da Bari e da Avellino, si teorizzano crolli da parte dei rossoverdi, che si presume non possano reggere certi ritmi. Anche alcuni illustri addetti ai lavori, compresi coloro che si sono distinti per record di negatività legati al calcio italiano, ipotizzano che la Ternana non continuerà così. In realtà, il mese di febbraio vede la Ternana perdere la prima partita di campionato a Catanzaro, ma resterà la proverbiale “rondine” che “non fa primavera“. Il mese di San Valentino (patrono di Terni) comincia con il pareggio per 1-1 a Palermo (fare click qui per rivedere la cronaca della partita). I padroni di casa segnano per primi, ma i rossoverdi trovano il pareggio, con un super Falletti che nel finale, su punizione, sfiora persino il colpaccio, negato solo dal palo (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). Per il Palermo, resterà alla fine almeno una soddisfazione: essere stato l’unica squadra a non aver mai perso in campionato con la Ternana. Dopo la trasferta al Barbera si torna al Liberati e l’avversario, la Casertana, sta passando un  momento di forma molto buono. La Ternana, però, la ridimensiona subito, con un perentorio 5-1 (fare click qui per rivedere la cronaca della partita) che ancora una volta conferma il momento magico della squadra di Lucarelli, che trasforma in oro quello che tocca (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). Segue, poi, il rinvio per neve della trasferta di Potenza, per poi tornare in campo con un altro 5-1, stavolta al Catania (fare click qui per rivedere la cronaca della partita), aperto da un memorabile e straordinario gol di Carlo Mammarella in diagonale da 20 metri (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). La Ternana continua a macinare punti e non si ferma. E non lo fa nemmeno a Foggia. Vince 2-0 e continua a far vedere di che pasta è fatta (fare click qui per rivedere la cronaca della partita), facendo ancora vedere il suo bel gioco (fare click qui per rivedere la fotogallery del match), il tutto mentre le altre avversarie continuano a perdere colpi. Anche se c’è l’Avellino che comincia a venire fuori e ad assottigliare il pur ampio svantaggio dalle Fere. Eccoci all’ultima partita del mese e alla prima sconfitta. Il Catanzaro batte la Ternana per 2-1 (fare click qui per rivedere la cronaca dalla partita), per colpa di due reti prese per altrettante distrazioni, con i giallorossi calabresi ad esultare a fine gara come se avessero vinto loro il campionato (fare click qui per rivedere la fotogallery del match). La dice lunga, anche questo, su come la Ternana, al di là delle parole, sia comunque temuta. Il Catanzaro, tra l’altro, che alla fine arriverà secondo in barba sia all’Avellino che al Bari, almeno riconosce anche pubblicamente i meriti delle Fere.

7 – continua

LE ALTRE PUNTATE.

1 – Agosto, qui comincia l’avventura

2 – Settembre, si prende forma

3 – Ottobre, il diesel si scalda

4 – Novembre, è ‘hammer-time’

5 – Dicembre, già campioni di inverno

6 – Gennaio, il carro armato avanza

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