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Ternana al giro di boa: il centrocampo tra stacanovisti e desaparecidos

Giuseppe Vives
Giuseppe Vives

Prosegue l’approfondimento sul girone d’andata delle Fere con l’analisi del reparto mediano: l’origine dei guai di De Canio

Se c’è stato un vero punto debole per la Ternana in questa prima parte di stagione è stato proprio il centrocampo. Il reparto mediano è molto importante per una squadra, quello da cui parte l’azione e quello che deve cercare di contrastare il gioco degli avversari. Rimasto solo capitan Defendi rispetto alla scorsa stagione, il settore è stato rinforzato con l’arrivo di Altobelli, Salzano, l’esperto metronomo Vives, oltrea ai giovani Pobega, Rivas e Callegari. Un centrocampo sulla carta completo, sia numericamente che tecnicamente, che avrebbe dovuto abbinare qualità e quantità.

FALSA PARTENZA. Già dal principio arrivano le avvisaglie che non sarà una stagione fortunata per i centrocampisti. In precampionato si fa male Rivas e dopo 20 minuiti della prima gara di campionato a Pesaro Altobelli si procura una lussazione alla spalla. Ma non finisce qui, perchè la domenica successiva arriva l’infortunio di Giuseppe Vives, che rimane tutt’ora misterioso. Senza l’ex Torino e Pro Vercelli De Canio si ritrova senza l’unico “play-maker” di ruolo in mezzo al campo e deve fare di necessità virtù. Nelle giornate successive viene impiegato Callegari in quella posizione, che non ha la stessa qualità e visione di gioco del 38enne napoletano, ma che si da molto da fare e risulta essere uno schermo efficace davanti alla difesa. A Trieste rientra Rivas, ma in uno dei primi scatti si procura l’ennesima infortunio muscolare.

STANCHEZZA E NUOVI KO. Da lì in poi il tecnico rossoverde è stato costretto a far giocare quasi sempre gli stessi, spesso anche quando non pienamente in condizione. Defendi gioca comunque e ovunque (anche terzino ed esterno d’attacco), Salzano si sacrifica e viene impiegato anche da trequartista, Pobega (fuori anche lui per la frattura di una mano) e Callegari (ignorato per molto tempo dall’allenatore) alternano prestazioni buone ad altro meno buone. Dopo due mesi e mezzo torna Altobelli, che non può però essere al 100%, come mezz’ala viene adattato Federico Furlan e a volte anche Giraudo. Qualche volta invece De Canio gioca con la mediana a due, ma l’intensità e la lucidità si fanno sempre più fievoli e anche la difesa ne risente, perdendo copertura e tranquillità.

DESAPARECIDOS. Terminato il girone d’andara ci si chiede ancora che fine abbiano fatto i lungodegenti Vives e Rivas, di cui la Ternana ha dovuto fare a meno per quasi tutto il campionato. Il primo è stato sottoposto a innumerevoli esami, senza però che per molto tempo si avesse una diagnosi precisa. Non si sa nemmeno se a gennaio possa rimanere in organico o gli venga rescisso il contratto. Per il secondo si tratta di un infortunio delicato, per cui ci vuole moltissima cautela prima di ributtarlo nella mischia.

 

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[…] Paghera, classe 1991, è il centrocampista chiesto da De Canio per rinforzare il reparto mediano, autentica croce per i rossoverdi nella prima parte di stagione. Arriva dopo essersi svincolato in estate a causa del fallimento […]

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5 anni fa

DeCanio andava cacciato pure per aver costruito un centrocampo scarso

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