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Avversari Fere – Knaster, il magnate russo che voleva la Samp e ha preso il Pisa

Alla scoperta di uno dei ‘grandi ricchi’ del campionato, il finanziere moscovita di passaporto britannico e americano che ha uno dei patrimoni più importanti al mondo

La Ternana del patron Stefano Bandecchi si prepara a fare la conoscenza di una delle società più ricche della serie B, ovvero il Pisa. L’ultima volta che le due squadre si affrontarono in B il Pisa era alle prese con dramma societario, tanto grande da costringere persino la Lega a rinviare il match, non sapendo nemmeno se i nerazzurri potessero scendere in campo.

Ora sotto la Torre si respira tutta un’altra aria. Da gennaio infatti il nuovo patron del Pisa è Alexander Knaster, inserito da Forbes fra i 400 uomini più ricchi del mondo. Moscovita, classe 1959, vive negli Usa da quando ha 16 anni e oggi è possiede anche il passaporto americano, oltre a quello russo e quello britannico. Patrimonio personale stimato in circa 2.2 miliardi di dollari, il magnate ha acquisito per 12 milioni la maggioranza (il 75%) della azioni del club: il restante 25% resta alla famiglia Corrad0.

“Ma il mio investimento è solo all’inizio”, ha detto in sede di presentazione. Di certo il calcio è una vetrina importante e Knaster lo sa bene. Laurea ad Harvard,  dottorato di ricerca in economia presso l’Accademia russa delle scienze, ha lavorato  nelle maggiori banche di investimento, amministrato la filiale di Boston del Credit Suisse ed oggi è a capo della Pamplona Capital Management, una società di private equity da lui fondata, che gestisce fondi pensione pubblici, gestioni patrimoniali internazionali, società multinazionali e fondi speculativi.

E proprio attraverso di essa che nel 2019 ha tentato la scalata prima al Parma e poi alla Samp, con quest’ultima saltata quasi all’ultimo. A Pisa, creando la Ak Calcio Holding, ha trovato la dimensione per costruire un progetto che – negli obiettivi dell’imprenditore – dovrebbe condurre lo storico club in serie A nel giro di tre anni. Proprio lo scorso luglio ha investito altri 5 milioni nel club, portando il suo investimento complessivo, già ricapitalizzato in precedenza, a 25 milioni.

Multinazionale

Intanto già che c’era, ha trasformato il Pisa in una multinazionale. Tre dei suoi calciatori (l’islandese Hermansson, il rumeno Marin e l’ungherese Nagy) sono impegnati in questi giorni nelle qualificazioni mondiali con le rispettive nazionali ma in rosa ci sono altri cinque calciatori stranieri: il capitano, l’austriaco Gucher, il portiere brasiliano Nicolas, in estate cercato dalla Ternana, il tedesco Idrissa Tourè, il senegalese Assan Seck e l’israeliano Yonatan Cohen.

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