In una intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero, l’attuale responsabile del vivaio rossoverde ha ricordato la sfida dell’ultima giornata del campionato 1982-83
Non solo Francesco Di Vincenzo. Rende-Ternana ha un altro grande ex protagonista: Silvio Paolucci. Oggi responsabile del settore giovanile della Ternana, giocò due sfide contro i calabresi ma fu decisivo nella stagione 1982-83 quando il suo gol aprì le danze al 2-0 finale (il secondo gol fu di Lovison) e spianò la strada alla salvezza.
Era l’ultima giornata e i rossoverdi – a quel tempo la vittoria valeva due punti – si salvò per quella vittoria e le sconfitte di Reggina, Livorno e Siena, grazie agli scontri diretti. Paolucci ha raccontato quella sfida al quotidiano Il Messaggero: “Quell’anno avevamo altri obiettivi – ricorda – Dovevamo vincere il campionato. Andammo bene due partite, ma poi alla terza perdemmo con il Pescara con un gol direttamente da calcio d’angolo. Cominciò un periodo difficile e ci ritrovammo in bassa classifica”.
“Noi speravamo in quella salvezza – prosegue – e il calendario di dette una mano, ponendoci squadre meno motivate rispetto a noi. A Rende mi ricordo tanta tensione. Scendemmo in campo determinati e giocammo una buona partita”. Col suo gol decisivo: “Mi arrivò un diagonale che io incrociai col destro“.
VICIANI. In panchina, il profeta del gioco corto, Corrado Viciani (qui la sua scheda nella sezione Miti): “Era un grande, era sempre stato più avanti degli altri. Ci faceva giocare corti, voleva il palleggio, un pò come il calcio spagnolo di oggi. Già allora applicava un certo lavoro anche a livello fisico. Il carattere? Inizialmente sembrava scorbutico, ma era un uomo buono. Pretendeva giustamente il rispetto e le regole”.