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D’Urso: “Bello tornare a casa. Vogliamo costruire talenti per la Ternana”

Nostra intervista al nuovo tecnico della formazione Primavera, che torna in rossoverde dopo i pochi fasti dell’era Longarini: “C’è voglia di fare bene”

 

La sfida è di quelle importanti: far crescere la Primavera della Ternana sino a portarla a diventare il serbatoio della prima squadra: “Ovviamente partendo dall’ottimo lavoro che ha fatto Ferruccio Mariani con la salvezza dello scorso anno: ci sono diversi giocatori rimasti dai quali ricominciare”. Massimo Salvatore D’Urso riparte da qui. Riavvolge il nastro della memoria e preme rewind.

Stagione 2006-07, la stagione dei tre allenatori (Raggi in panchina, D’Urso col patentino, Giorgini a fare da supervisore in tribuna) e dei due direttori sportivi: “Non ci siamo fatti mancare niente – scherza – per me sono stati anni difficili ma molto formativi, soprattutto dal lato caratteriale. Quelle stagioni mi hanno cresciuto tanto, così come ringrazio Omero Andreani, il primo che ha creduto in me e che mi ha portato per primo ad Arrone. Da lì è partito tutto…”.

Profeta in patria?

Massimo D’Urso quindi, torna in rossoverde a 15 anni di distanza (è poi rimasto nello staff di Giorgini e Baldassarri). Obiettivo: sfatare il vecchio adagio secondo cui nessuno è profeta in patria: “Sono 22 anni che vivo qui, mia moglie è ternana e mia figlia è nata a Terni – dice – quindi per me tornare qui è bellissimo. Come è nata la trattativa? Inaspettata e per caso, perchè con Guida non ci conoscevamo. Non so chi gli abbia dato il mio contatto. Avevo ancora due anni di contratto alla Lazio ma quando mi hanno proposto, mentre ero in vacanza, di tornare alla Ternana, non ci ho pensato un secondo”.

La squadra è al lavoro in questi giorni divisa fra il Sabotino ed il Gubbiotti di Narni, che sarà la casa della Primavera nel corso del campionato anche per le partite. Fra i riconfermati c’è l’argentino Gonzalo Bustos (“Un ragazzo interessante, strutturato, sul quale c’è da lavorare ma che ha grandi mezzi: sabato era appena arrivato ma gli ho fatto disputare un pezzo della partitella con la prima squadra)”, mentre sono arrivati due elementi interessanti.

Il primo è Edoardo Della Salandra: “L’ho portato io dalla Lazio, è della Ternana adesso. Dobbiamo definire se in prestito o a titolo definitivo, ma vestirà il rossoverde“. L’altro è Granit Pllana: “E’ un ragazzo del Kosovo, classe 2006, ex Vicenza, giocava nei dilettanti del Vedelago: per ora è in prova“, sottolinea.

Talenti da coltivare

Stiamo lavorando – sottolinea D’Urso – per cercare di dare qualche giocatore alla prima squadra. La nostra vittoria più importante de4ve essere questa: costruire mentalità e bagaglio tecnico per poter permettere ai giocatori di fare il salto. Ovviamente poi c’è anche il risultato: sia perchè vincere aiuta a lavorare sia perchè il campionato prevede retrocessioni e questo lo dobbiamo evitare. Lo scorso anno Mariani ha compiuto una grande impresa che gli va riconosciuta, ma la squadra ha sofferto troppo. Cerchiamo quindi di alzare il tasso tecnico. Certamente con i tempi che corrono, abbiamo bisogno di riscoprire il territorio, dobbiamo fare scouting e farlo bene. Non è vero che il territorio non offre talenti: quando ho allenato l’Under 17 dilettanti, dopo la fine dell’esperienza a Terni, ho girato tanti campi ed ho visto giocatori di talento. Pensiamo al Foligno, che ha fatto una operazione del genere lanciando Giacomelli o Spinazzola. O il Perugia con Ranocchia. Possiamo farlo anche noi. Basta scegliere bene “il corpo docente” che deve impegnarsi in questo”.

 

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Simone
Simone
8 mesi fa

Ottimi propositi! Auguri mister

Lara Fieldman
Lara Fieldman
8 mesi fa

Trattativa inaspettata ?
Daiiii

Andrea Tavanti
Andrea Tavanti
8 mesi fa

In bocca al lupo. Mai Dire Mai e Forza Primavera Rossoverde 💪❤️💚

Felix
Felix
8 mesi fa

In bocca al lupo Mister! Il settore giovanile è la chiave fondamentale per la crescita di una società di calcio……

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