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Avvenne oggi: Lazio-Ternana in amichevole, un calcio al lockdown

E’ il 20 giugno 2020 quando i rossoverdi giocano a Formello, prima volta in campo dopo la prima lunga ondata Covid.

Una partita da far battere il cuore e persino commuovere al solo fischio d’inizio. Non tanto perché è un’amichevole di lusso contro la Lazio, quanto perché è una partita che ha un sapore particolare. Il fischio d’inizio di quella sfida, giocata a Formello in un caldo pomeriggio il 20 giugno 2020, segna un momento storico del calcio ternano. Il momento in cui la Ternana torna a giocare una partita, seppure amichevole, dopo il lungo periodo del lockdown della prima ondata della pandemia Covid. Pochi giorni dopo, il 30 giugno, i rossoverdi saranno i primi in assoluto, insieme alla Juventus Under 23, a riportare in campo ufficialmente il calcio di Lega Pro, con la finale della Coppa Italia di serie C.

SI RICOMINCIA. Il 20 giugno 2020, per Ternana e Lazio, è una giornata importante. Si torna in campo a incrociare i tacchetti con una squadra avversaria dopo più di tre mesi in cui tutto si era fermato. La Ternana, allenata da Fabio Gallo, aveva giocato la sua ultima partita l’8 marzo 2020 ad Avellino, campionato di serie C, perdendo 1-0. Solo il giorno successivo, l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe annunciato l’inizio dl lungo lockdown che avrebbe chiuso in casa gli italiani fino ai primi di maggio, per colpa del coronavirus di provenienza cinese che ormai era arrivato anche in Italia e aveva già mietuto le prime vittime. Per la Ternana quel lockdown non era stato caratterizzato dalla stasi. In quel periodo particolare e doloroso, tante iniziative avevano visto come protagonisti i rossoverdi. A partire da Terni col cuore, l’associazione fondata dal presidente Stefano Bandecchi per aiutare anche economicamente la città di Terni ad affrontare la pandemia e le conseguenti difficoltà anche economiche. I calciatori e lo staff tecnico, così come i dirigenti compresi il vicepresidente Paolo Tagliavento (presidente dell’associazione) e il direttore sportivo Luca Leone, avevano partecipato personalemente andando a consegnare casa per casa pacchi alimentari ai ternani con maggiori difficoltà economiche. Parallelamente, in videoconferenza tramite Zoom con lo staff tecnico, i giocatori seguivano, ognuno da casa propria, uno specifico e speciale programma di allenamenti, senza poter andare al campo. Gli allenamenti veri e propri erano cominciati ai primi di giugno, con le visite mediche, i tamponi e il ritorno in campo graduale seguendo un determinato protocollo disposto dalla Figc proprio per prevenire il rischio di diffusione del virus tra i calciatori in campo, fatto di allenamenti solo per gruppi, prima senza pallone, per poi passare gradualmente alle sedute collettive e alla reintroduzione della sfera.

L’AMICHEVOLE. A Formello, sede degli allenamenti della Lazio, si gioca nel pomeriggio. La squadra capitolina è allenata da Simone Inzaghi. Si va in campo dopo il rituale dei controlli imposti dai protocolli federali anti-Covid, con tanto di tamponi ai quali sottoporre il cosiddetto “gruppo squadra” (composto dai calciatori, dallo staff tecnico e  da chiunque altro abbia accesso al campo di allenamento agli spogliatoi) in un intervallo di tempo periodico bene definito e, comunque prima di ogni partita. In campo, Gallo prepara la imminente sfida di Cesena per la finale di Coppa Italia di serie C contro la Juventus Under 23 e poi i playoff di Lega Pro che segnano la ripresa del campionato dopo la promozione d’ufficio delle capoliste dei tre gironi, Inzaghi invece testa i suoi a pochissimi giorni della ripresa del campionato di serie A che giocherà in estate le giornata che mancano dall’interruzione per il lockdown di primavera. Si gioca, per ovvie ragioni, a porte chiuse. La Lazio chiede di far giocare due tempi da 40 minuti ciascuno. Lazio ovviamente superiore. Infatti, vince 7-2. Per i rossoverdi, le due reti portano la firma di Daniele Vantaggiato e Luca Verna. Una curiosità: nel secondo tempo, per la Lazio, entrano in campo alcuni giovani della Primavera. Tra questi, lo spagnolo Raùl Moro, che vestirà il rossoverde poco più di due anni dopo.

Il tabellino dell’amichevole

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (15’st Vavro), Acerbi (26’st Silva), Radu (1’st Bastos); Lazzari (26’st Lukaku), Milinkovic Savic (15’st A. Anderson), Parolo (23′ st D.Anderson), Luis Alberto (1’st Correa, 26’st Armini), Jony (26’st Falbo); Caicedo (1’st Cataldi), Immobile (23’st Raùl Moro). A disp. Guerrieri, Proto, Alia. All. S.Inzaghi
TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli (1’st Marcone); Parodi (1’st Diakité), Suagher (15’st Russo), Celli (1’st Bergamelli), Mammarella (1’st Mucciante); Paghera (1’st Damian), Palumbo (1’st Nesta), Verna (15’st Defendi), Defendi (1’st Onesti, 24’st Niosi); Ferrante (1’s Torromino), Vantaggiato (1’st Marilungo). All. Gallo
ARBITRO: Buzzi di Roma.

MARCATORI: 6’pt Milinkovic Savic (L), 8’pt Caicedo (L), 13’pt Vantaggiato (T), 20’pt e 16’st Immobile (L), 7’st Verna (T), 20’st e 25’st Vavro (L), 44’st Falbo (L).

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