La squadra di Viciani e del gioco corto il 18 giugno 1972 fa la storia, prima umbra in massima serie, caroselli in città.
Se per ogni società di calcio c’è un momento chiave che segna più di ogni altro la sua storia, la Ternana lo ha trovato il 18 giugno 1972. La giornata in cui ha centrato per la prima volta la sua promozione in serie A. A rendere questa impresa un pizzico più prestigiosa di quella pur importante dei due anni dopo, è il fatto che prima di allora nessuna umbra aveva mai messo piede nella massima serie. La Ternana ce la fa ed è la prima a portare nell’olimpo del calcio italiano la regione del cuore verde d’Italia.
L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA. La Ternana di Corrado Viciani fa parlare non solo in tutta Italia ma anche in Europa e nel mondo. Il calcio del tecnico di Castiglion Fiorentino, chiamo “il maestro“, è innovativo. Nessuno ancora lo sa, nemmeno o stesso Viciani, i suoi calciatori e i tifosi rossoverdi, ma quel calcio fatto di passaggi a breve distanza e di trame di gioco portate avanti nella totalità da tutti i giocatori di campo, aprirà un’epoca. Il famoso “gioco corto“, considerato tutt’oggi l’antesignano del calcio all’olandese e anche del calcio moderno in generale.
L’IMPRESA. E’ una Ternana che non parte coi favori del pronostico. Sulla carta, non è nemmeno la più forte del lotto delle 20 protagoniste della serie B dell’annata 1971-72. Ma grazie a quel “gioco corto” i risultati arrivano. Per tutta la stagione, la squadra di Viciani e del presidente Giorgio Taddei si trova nei primi due posti della classifica. Si gioca la vittoria del campionato in un testa a testa con la Lazio, che verrà promosso insieme alle Fere in massima divisione. Una promozione, per i biancoazzurri romani, che aprirà la strada verso il ciclo del primo scudetto. Per la Ternana, la gara tanto attesa arriva il 18 giugno 1972. E’ domenica, è l’ultima giornata di campionato e allo stadio Liberati arriva il Novara. Batterlo, significa andare in serie A. La vittoria arriva. In campo è 3-1, davanti a un Liberati gremitissimo e coloratissimo con bandiere e striscioni. Nel primo tempo, Ermenegildo Valle e Antonio Cardillo, insieme a capitan Romano Marinai nella ripresa, danno il via alla festa, trovando tre gol pesantissimi. La serie A è in cassaforte. A nulla serve il gol novarese su rigore del futuro rossoverde Carlo Jacomuzzi. Al fischio finale di Paolo Casarin, Terni canta di gioia. Ternana prima, Lazio secondo, Palermo terzo. Queste tre squadre salgono in serie A. Per Viciani e i suoi ragazzi, è il trionfo. Così come per il presidente Taddei. In città comincia la festa. Caroselli e suoni di clacson fino a tarda notte, preludio di tante altre feste che si terranno nei giorni successivi e per quasi tutta l’estate.
I PROTAGONISTI. Ecco tutti i nomi dell’impresa del 1971-72. Un successo costruito alla base dal presidente Giorgio Taddei e affidato alla guida tecnica di Corrado Viciani. I protagonisti in campo, in ordine alfabetico, sono i portieri Graziano De Luca, Roberto Fabri, Gianfranco Geromel e Massimo Migliorini; i difensori Fernando Benatti, Giovanni Brutto, Pietro Fontana, Paolo Pandrin, Angelino Rosa e Francesco Scopetti; i centrocampisti Piero Cucchi, Giorgio Mastropasqua, Romano Marinai, Antonio Quirini, Mario Russo ed Ermenegilo Valle; gli attaccanti Antonio Cardillo, Salvatore Jacolino, Rolando Marchetti, Nazzareno Verzini e Gianfranco Zeli.
IL VIDEO. Guardate qui uno dei video dei festeggiamenti, dal canale Youtube Videoternana
