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Ternana, guai a fidarti della Cavese!

Contro una Cavese di zemaniana ispirazione Lucarelli chiede alla sua squadra massima attenzione e massima considerazione degli avversari. Il tecnico toscano cambia a centrocampo per l’assenza di Damian ed in attacco dove vuole più velocità.

La Ternana è attesa oggi dalla prova del fuoco perché la Cavese di Giacomo Modica è davvero un pericolo di quelli che possono creare problematiche alle compagini con un notevole tasso tecnico se non accompagnato, però, da una capacità di soffrire sul piano della corsa. Si, non fidatevi di quello che recita la clsssifica, i suoi 5 punti sono un parametro che non esprimono quello che la Cavese ha mostrato sin qui. Sinceramente avrebbe meritato qualche punto in più e ad impedirglielo sono state essenzialmente le pietose condizioni del manto erboso del Simonetta Lamberti che hanno condizionato il conseguimento di risultati migliori ad una squadra che vuol giocare al calcio. Dopo un inizio balbettante la compagine metelliana ha iniziato a macinare gioco, ha iniziato ad applicare quelle che sono le basi di un gioco che deve essere provato e riprovato, capito ed assimilato da giocatori giovani che il duo PavoneModica ha scovato in giro per l’Italia. Basta chiedere al Bari di che pasta sia fatta la squadra del tecnico siciliano per averne un responso realistico sulla sua forza e sulla sua pericolosità.

E del gioco e dello spirito che ha la compagine allenata da un ex fera, stimata ed apprezzata dai tifosi rossoverdi, come Giacomo Modica ne ha parlato in termini positivi e senza mezzi termini anche Cristiano Lucarelli, preoccupato dal ritmo, dal carattere, dalla corsa e dal gioco di una squadra che, come la Ternana, ama giocare palla a terra rinunciando alle pallonate che solitamente si vedono in alcune partite di serie C. Elemento fondamentale, però, per giocare bene è un terreno di gioco degno di tale nome e la rinuncia al disastrato manto erboso del Simonetta Lamberti di Cava dei Tirreni per il sintetico di Castellammare di Stabia favorirà l’espressione tecnica delle due squadre. Ed è questo un punto su cui si è soffermato Lucarelli in conferenza stampa pre-partita sottolineando come i suoi debbono essere sul pezzo per ribattere la capacità offensiva della squadra di Modica che da un paio di stagioni sta meritatamente raccogliendo, è stato per troppo tempo ignorato dal mondo pallonaro nonostante le sue conoscenze calcistiche e le sue capacità, i frutti di una collaborazione con Zeman.

Il boemo  gli ha instillato la mentalità vincente di una squadra che per far risultato deve sapere giocare al calcio sopportando sacrifici non indifferenti sul piano fisico.  Insomma, si alle capacità tecniche individuali ma spazio a quelle fisiche e a quelle morali. Lucarelli ha parlato di una Ternana che nella sfida, rispetto a domenica scorsa contro il Catanzaro, debba essere più veloce, non solo sul piano fisico ma anche su quello mentale, con un tasso tecnico migliore e, alla luce di quanto affermato, è facile pensare che ci saranno delle variazioni in formazione soprattutto da centrocampo in su dove sarà assente Damian, rimasto a casa per un problema fisico, e dove in avanti Vantaggiato dovrebbe partire titolare dal primo minuto anche per le non perfette condizioni di Raicevic e di Ferrante, quest’ultimo ancora out.

Ed in una partita in cui si ravvisa dall’una e dall’altra parte l’importanza di far bene sulle fasce è probabile che Torromino lasci il posto a Furlan che, rispetto all’ex leccese, ha spunti più efficaci in chiave offensiva e che in quella catena di sinistra potrebbe avvalersi della collaborazione di Frascatore anche se rinunciare a Mammarella in un momento di forma straordinaria non sarà facile. Oggi pomeriggio, poi, al Romeo Menti di Castellammare di Stabia la Ternana, pur in mezzo a mille attenzioni e precauzioni per fronteggiare la capacità offensiva della squadra di Modica, giocherà anche contro il suo passato visto che contro la Cavese non ha mai vinto in terra campana riportando a casa soltanto sei pareggi ed altrettante sconfitte. Manca una vittoria nei confronti diretti e, sia per la classifica che per non guastare la buona media esterna, sarà il caso di provare a sfatare un tabù che dura dalla stagione 1940-41, quella del primo dei 12 incontri disputati in Campania. E questa Ternana siamo sicuri che ci proverà e lo farà con il giusto equilibrio in campo.

 

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