Sulla strada per la promozione quella di Catanzaro è la trasferta più insidiosa per le Fere che non possono concedersi distrazioni di sorta. L’ambiente giallorosso è carico a mille ma la qualità della Ternana può fare la differenza.
Trasferta ad alto rischio per la Ternana: il 5-1 dell’andata ha scosso lo spirito di rivalsa dei calabresi che quella cinquina non l’hanno proprio digerita. E il primo a volerla riscattare è proprio l’allenatore, Calabro, severamente punito da Lucarelli all’andata nonostante un sostanziale equilibrio nel primo tempo. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata con la Ternana protagonista di una marcia sensazionale, con tanti primati stabiliti, che si è lasciata dietro anche autentiche corazzate come il Bari ed un Catanzaro che, invece, ha fatto della discontinuità la sua più grave pecca.
Oggi, però, si azzera tutto; la Ternana deve fare la Ternana ovvero testa dentro il carrarmato, come vuole Lucarelli, e fare dell’umiltà la sua dote migliore. Sì perché oggi pomeriggio sarà un’autentica battaglia al Nicola Ceravolo; oltre allo spirito di riscatto per l’onta subìta all’andata ci sarà un Catanzaro agguerrito, stimolato dalle pretese della piazza, ringalluzzita dal successo di Palermo di sette giorni fa, che vuole una squadra che lotti gagliardamente per conquistarsi un posto migliore per i play off. E soprattutto un Catanzaro che, come vuole l’ambiente, farà di tutto per fermare la squadra dominatrice del campionato. Attenzione, quindi, a non concedere “spago” ai giallorossi ma con Lucarelli in panchina è superflua anche questa raccomandazione.
L’enigma che caratterizza la vigilia è sul modo in cui il Catanzaro affronterà la Ternana perchè negli ambienti giallorossi si ipotizza che la soluzione più gettonata possa essere il 3-4-1-2 ovvero un modo di affrontare i rossoverdi a viso aperto, contrario rispetto alla filosofia calcistica di Calabro. È probabile che il tecnico voglia sorprendere Lucarelli, anche se è difficile trovare impreparato il mister toscano che solitamente prepara sempre due o tre alternative sul possibile modo di giocare degli avversari, e, quindi attaccare la Ternana con i suoi due attaccanti e con il suo trequartista. Tutto possibile, per carità, ma c’è anche il risvolto negativo ovvero che la squadra rossoverde se ha sofferto qualche volta le squadre avversarie è stato quando si sono presentate con il 3-5-2 mentre è andata a nozze con gli altri atteggiamenti tattici.
Vedremo quale decisione adotterà Calabro, tecnico che ha quasi sempre optato per un atteggiamento difnsivistico ma se la Ternana sarà la squadra di sempre, al di là del modulo avversario, può tornare a casa con un risultato positivo. Che può essere anche un pareggio, tra l’altro le due squadre in terra calabrese non hanno mai pareggiato, perché con i 12 punti di vantaggio sulla seconda e con una partita in meno l’importante è non lasciare nelle mani dell’avversario l’intera posta in palio. Come sempre criptico Lucarelli alla vigilia quando gli si chiede della formazione ma rispetto a domenica scorsa un paio di cambi possono essere possibili: uno potrebbe riguardare il terminale offensivo con Vantaggiato favorito su Raicevic e uno in difesa con Mammarella che potrebbe tornare dall’inizio.
Per il resto nulla di variato. Infine, vogliamo sottolineare un”altra nota di merito per la società rossoverde ovvero la scelta di raggiungere la Calabria con un volo charter. In via della Bardesca non si vogliono correre rischi inutili visto quello che sta accadendo in casa della Cavese e di altre compagini di altri gironi a costo di quadruplicare le spese per il trasferimento in terra calabrese. Oltre a tamponi e test sierologici e che si susseguono in maniera impressionante ora anche il trasporto aereo privato. La prudenza, insomma, non è mai troppa e Bandecchi non vuol correre rischi proprio ora che siamo in dirittura di arrivo!
Mica ne devono riprendere 5 ,stavolta 2 e saranno contenti