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Ternana, attenta alla voglia di riscatto dei satanelli!

La Ternana è impegnata a Foggia in una delle trasferte più insidiose del campionato. Lucarelli opta per alcuni avvicendamenti mentre insorgono sterili prese di posizione sul progetto stadio-clinica.

Ormai il leitmotiv di ogni partita in cui è impegnata la Ternana è sempre lo stesso: allenatori, giocatori avversari che esprimono il loro rispetto per la forza della squadra rossoverde ma che annettono grande importanza all’eventualità di fermare la capolista. Al di là, poi, di come andrà il campionato il loro obiettivo è quello di battere la squadra che è l’unica imbattuta nei cinque più importanti campionati europei e che un eventuale loro successo nobiliterebbe anche un campionato anonimo. Ecco perché ogni domenica, ogni turno diventa più difficile per la squadra di Lucarelli che, però, continua a tenere su di giri i suoi ragazzi cercando di trovare le motivazioni giuste per non farli sentire appagati.

Ed è su questo tasto motivazionale che il tecnico toscano conta molto trovando di partita in partita la chiave di volta giusta per far rendere al meglio la sua squadra. Questa volta Lucarelli per la trasferta in terra pugliese, in uno stadio, lo Zaccheria, che racchiude in sè storie fantastiche come quelle legate a Zeman ed al suo calcio,  in cui la Ternana ha trovato spesso il disco rosso ha annunciato un avvicendamento consistente rispetto a mercoledì perché come suo solito vuole una squadra su di giri sul piano fisico in grado di reggere il confronto anche atleticamente. È logico, quindi, attendersi variazioni in ogni reparto iniziando da quello difensivo dove Mammarella potrebbe lasciare il suo posto a Frascatore, per continuare con il ritorno a centrocampo di Palumbo ed il conseguente affiancamento di Damian al centrocampista napoletano e per finire con Rajcevic che potrebbe alternarsi con Vantaggiato.

A proposito di attacco, uno dei punti di forza della Ternana con i suoi 61 gol realizzati, altro primato europeo, anche se in condominio, c’è da riconoscere al tecnico rossoverde di averci visto lungo nella costruzione della squadra con la collaborazione di Leone. Come sono lontani, infatti, quei giorni in cui ci si affannava a chiedere l’attaccante d’area di rigore e lui a rassicurare tutti sulla sua convinzione, peraltro avvalorata come visto dai fatti, di non aver bisogno di un centravanti boa che fosse in grado di concretizzare l’azione della squadra ma di contare sulle capacità realizzative dei vari Partipilo, Falletti, Vantaggiato che in 3, è bene ricordarlo, hanno realizzato ben 32 reti.

Questa è un’altra delle scommesse vinte da Lucarelli che continua, e fa bene, a gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi mettendo la squadra di fronte alle difficoltà che ancora presenta il campionato con le sue trasferte e con i suoi scontri diretti che sono da giocare al Liberati con Avellino e Bari. Intanto, mentre la squadra continua a far sognare i propri  tifosi che sono tornati ad appassionarsi alle vicende della loro squadra del cuore sta per iniziare il percorso che dovrebbe portare alla realizzazione del nuovo stadio Liberati.  Martedì, infatti, verrà presentato il progetto alla stampa ma già sono insorte le prime polemiche, le prime prese di posizione non tanto sullo stadio da costruire ma sul fatto che allo stesso sia accoppiata la costruzione di una clinica per poter permettere il ritorno di parte dell’investimento che l’operazione stadio comporterebbe.

Siamo sinceri e realisti ma c’è un altro modo per sistemare una struttura bella, ricca di storia calcistica ma che accusa ormai il peso degli anni come il Liberati?  Crediamo proprio di no perché non ci sono le risorse pubbliche per poterlo fare e del resto permettere il ritorno dell’investimento con la costruzione di una clinica non significa, visto tra l’altro la volontà di convenzionarla in parte con il SSN, snaturare il principio del diritto alla salute e penalizzare le strutture pubbliche come l’Ospedale. Magari sarà giusto verificare che tutto si svolga nell’ambito della legislazione vigente come sarebbe opportuno che si prendessero posizioni nette e ben distinte sulla struttura pubblica come l’ospedale di Terni che, anno dopo anno, sta perdendo i suoi presidi professionali più prestigiosi. Impedire che ciò continui e denunciarlo questo sì che significa tutelare nel migliore dei modi il diritto alla salute pubblica.

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3 anni fa

Bravo Ivano

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3 anni fa

All’ora Perugia, che ne dite che delle cliniche ne a tre, e anno intenzione di fare lo stadio

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3 anni fa

Speriamo in uno “scacaccio” dell’ultimo secondo a Palumbo, almeno siederà in panchina, senza di lui le FERE a +50% di velocità di giuoco e manovra più fluida 100 volte meglio Peralta nella stessa posizione!!!

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3 anni fa

E ti pareva che qualcuno non trovava da ridire…. sul progetto stadio/clinica!!! non iniziamo a mettere bastoni tra le ruote!!

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