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Ternana, Caccavale e l’Under 14 nazionale: “Voglio una squadra con grinta e carattere”

Nostra intervista all’ex difensore e responsabile scouting, che torna in panchina alla guida di una delle formazioni del vivaio: “Crescerò insieme al mio gruppo”

Era tanto tempo che non allenavo, la Ternana mi ha dato questa grande possibilità ed io l’ho colta al volo“. Maurizio Caccavale torna in panchina e lo fa per la prima volta in carriera con la Ternana, club col quale negli ultimi anni aveva ricoperto l’incarico di responsabile dello scouting. A lui è andato il gruppo degli Under 14 che l’anno scorso ha disputato il campionato regionale sotto la guida di Silvano Sini e che invece quest’anno passa in blocco al Nazionale..

GRUPPO CARICO. Prime due settimane per scoprire il gruppo, anche se già domani la squadra sosterrà un test contro l’Under 15 di Schenardi: “Ho trovato un gruppo di ragazzi molto carico – spiega – del resto non vedevano l’ora, erano sei mesi che non toccavano più il pallone. Non era facile riprendere ma davvero ce l’hanno messa tutta. I giocatori li conoscevo già, ora ce ne sono di nuovi, piano piano si integreranno. Cresceremo insieme, anche io, che è molto tempo che manco dalla panchina”.

Già calciatore della Ternana (7 presenze in Serie B), Caccavale ha chiuso la carriera da calciatore ad Arrone e vive da tempo a Terni. Le ultime esperienze in panchina risalgono all’Orvietana, in serie D, nella stagione 2011-2012, quando da giocatore passò in corsa in panchina al posto dell’esonerato Volpi. Dopo di questo, solo una esperienza coi giovanissimi dello Sporting Terni, prima di lavorare  nello scouting, a Viterbo e poi in rossoverde

ALL’ATTACCO. Caccavale parla dei suoi modelli: “Ne ho avuti tanti ma  potrei citare Anzaloni, Sormani, Ferrari e Abbondanza che sono stati i miei maestri”. Di sicuro, le sue squadre avranno una caratteristica: “Pretendo grinta, voglia e determinazione, è il mio carattere, lo è stato anche da calciatore e voglio infondere queste stesse caratteristiche anche da allenatore, soprattutto ai giovani. Voglio una squadra che aggredisce. Il modulo? 4-3-3 o 4-4-2, ma vedremo in base a giocatori”.

VINCERE MA NON SOLO. Primo obiettivo, la crescita: “Necessariamente noi dobbiamo lavorare per fornire quanti più giocatori all’Under 15. Poi però se vinciamo è meglio. Chiaro che non è mai facile: però ai ragazzi dico: non ci sono squadre imbattibili, bisogna provarci sempre. Poi può capitare che non si vinca e fa parte del calcio. Ma dobbiamo provarci sempre, dando il massimo”.

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