Il centrale rossoverde, originario della provincia di Bergamo, racconta i suoi giorni di ‘chiusura domestica’ e l’ansia per la situazione Coronavirus nella sua zona
Emanuele Suagher è un altro dei lombardi, anche lui della provincia di Bergamo, nella rosa della Ternana. Costretto come tutti alla quarantena forzata in città, cerca di esorcizzare tristezza e noia: “Non è facile, è molto dura – spiega – però in questo momento è assolutamente quello che bisogna fare. Sarà più bello tornare ad allenarsi quando tutto sarà finito”.
Per lui che è bergamasco, sono giorni difficili: “Sono morti i papà di due miei amici fra ieri notte e stamattina – spiega – e vedere le immagini delle bare è molto triste. Nel mio paese, Romano di Lombardia, ci sono stati diversi morti ma per fortuna in strada non c’è nessuno. Però ovviamente c’è preoccupazione per i miei genitori, per mio fratello, la famiglia. Gli anziani sono i più vulnerabili ed è questo che sicuramente mette maggiore ansia. Mi sento molto spesso con Defendi e Bergamelli, che sono anche loro bergamaschi, cerchiamo di condividere questo momento”.
ESERCIZI E GHIACCIO. L’antidoto alla noia come per tutti è la televisione. “Guardo molte serie in tv, naturalmente poi mi tengo informato sull’evoluzione di questa brutta pandemia – sottolinea – per il resto, faccio esercizi a casa e ghiaccio al ginocchio“. A questo proposito, eccola una bella notizia nel grigio di questi tempi: “Sembra che stia procedendo bene – spiega – quando torneremo in campo spero di esserci, se non subito, poco dopo”
RIENTRO. Già, il rientro. Non sarà lo stesso campionato: “Assolutamente, sarà tutto un’altro campionato – conclude – perchè dopo lo stop si ripartirà tutti da zero, anche se ovviamente ci sarà chi avrà più punti. Dovremo farci trovare pronti atleticamente ma soprattutto mentalmente, perchè giocheremo col caldo di maggio e giugno. Sarà davvero un’altra cosa”.