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Ternana, quando il gol è arrivato in volo

La rete in rovesciata di Vantaggiato contro la Fermana ha riportato in mente altre recenti prodezze simili. Ricordiamo quelle più celebri.

Un gol di rara bellezza, spettacolare, arrivato su una rovesciata. Daniele Vantaggiato sale in alto a prendere di piede la palla crossata da Defendi e la mette dentro con un numero di alta acrobazia. Quel colpo d’estro tanto caro a Carlo Parola, calciatore degli anni Trenta specialista in rovesciate e la cui foto regalò il logo alle figurine della Panini, ogni tanto viene sfoderato pue da qualche rossoverde. E sugli spalti, è il tripudio. Lo ha fatto, Vantaggiato, nel posticipo serale dell‘8 dicembre in Ternana-Fermana, con tanto di diretta televisiva su SportItalia. Un gran bel gesto, prima di esultare sotto la curva Nord. Ricordiamo brevemente gli altri gesti simili, visti nel recente passato e che sono ancora stampati nella memoria dei tifosi delle Fere.

E ARMANDO RIZZO DIVENNE… DIEGO. I tifosi lo hanno chiamato fino alla fine “Diego Armando Rizzo“. Anche fino al giorno della sua morte, avvenuta pochi anni fa per una grave malattia. Armando Rizzo, rossoverde degli anni Ottanta (nella foto della figurina Panini di quella stagione, è il terzo da sinistra), regalò al Liberati un colpo da cineteca indimenticabile. In quel caso, tra l’atro, le acrobazie furono due nella stessa azione. Era il novembre 1984, quando al Liberati si giocava Ternana-Barletta, per il campionato di serie C1. Vinse la Ternana 1-0 e a determinare la vittoria della squadra allora allenarta da Gaetano Salvemini fu appunto la perla di Rizzo. Doppia perla, come dicevamo: l’azione ha visto la palla praticamente mai a terra, prima ricevuta sulla fascia da Antonio Trudu che dopo averla controllata la crossò al centro in rovesciata. E a centro area, con una mezza girata fantastica sempre in volo, Rizzo la colpì e la indirizzò in rete, tra l’incredulità dei tifosi assiepati sulla vicina curva Est e negli altri settori di tutto il Liberati. Da lì, l’appellativo di “Diego Armando“, come Maradona.

LA PERLA DI ZAMPAGNA. Riccardo Zampagna, da calciatore, era solito cercare e trovare gol in rovesciata. Ne ha fatti tanti, in carriera. Uno, bellissimo, lo regalò anche ai tifosi della Ternana nel novembre del 2003, in un Ternana-Treviso, finito 3-2 per i rossoverdi di Mario Beretta. Il Treviso era passato da poco in vantaggio con un gol di Gobbi, quando la Ternana usufruì di un calcio d’angolo. Ciò che seguì, fu vero spettacolo, sotto la curva Nord proprio come per il gol di Vantaggiato: su palla messa in mezzo dalla bandierina, il bomber di Borgo Rivo si coordinò in una rovesciata che si infilò nella rete trevigiana per il momentaneo 1-1, trovando il tripudio di tutto lo stadio Liberati. Poi durante la partita, la Ternana andò in gol ancora con Zampagna e poi con Borgobello, prima del gol del definitivo 3-2 realizzato dal trevigiano Ganci.

QUANDO CONCAS INCANTO’ PAGLIARI. Nel 2009-2010, la Ternana allenata da Francesco Giorgini militava nel campionato di Lega Pro, in Prima divisione. Nella sfida contro la Virtus Lanciano, in Abruzzo, la squadra rossoverde vinse per 2-0 e trovò un altro gol da cineteca. A segnarlo, in quel frangente, fu Fabio Concas (fotogramma da OnTv). La sua rovesciata, in quel caso, fu lodevole sul pano della coorddinazione, della scelta di tempo e dell’esecuzione, quando il giocatore, oggi al Carpi, ricevette una palla messa in mezzo all’area dalla trequarti e la girò sotto l’incrocio. Fu il gol che, nel primo tempo ella gara, aprì le marcature, seguito poi da quello trovato nella ripresa da Raffaele Perna. Il tecnico del Lanciano, allora, era Dino Pagliari, attuale respondabile tecnico del settore giovanile della Ternana, che a fine gara disse: “Se riescono  fare pure queste cose, vuol dire che quuesto è davvero l’anno loro“. Non fu un buon profeta: la Ternana, al tempo seconda in classifica, finì poi il campionato a metà, trovando solo nelle ultime giornata la sicurezza aritmetica della salvezza.

ANTENUCCI E LA SFORBICIATA DELL’EX. Un altro gol tanto bello quanto importante e decisivo, lo trovò il primo marzo 2014 Mirco Antenucci (Fotogramma da Sky), allo stadio Picco di La Spezia. Era la serie B e la Ternana aveva Attilio Tesser in panchina. Partita difficile, per i rossoverdi, impegnati nella lotta alla salvezza. Spezia in vantaggio con Giannetti, poi raggiunto su calcio di rigore da Antenucci (che in quella partita affrontò gli spezzini da ex) e quindi di nuovo in vantaggio con Ferrari. Nei minuti di recupero, quando tutto sembrava ormai definitivamente compromesso, ecco il lampo di genio: palla lanciata in avanti quasi dalla difesa, sponda di Avenatti al limite dell’area e palla dalle parti di Antenucci. Marcato e posto in una certa posizione, l’attaccante non potè fare altro che tentare una mezza girata al volo. Gli andò bene e trovò un gran gol, con la palla che gonfiò la rete all’altezza dell’incrocio. Fu la rete del definitivo 2-2. E, per Antenucci, quella della soddisfazione di un gol dell’ex arrivato nella maniera più spettacolare.

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5 anni fa

Mi ricordo quella di Diego armando Rizzo ma non ricordo contro chi

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