L’ex fantasista delle Fere, oggi team manager del Rimini, è tornato per la prima volta al Liberati da ex come dirigente
Sciarpa e cappello per proteggersi dal freddo – nonostante di questi tempi fra Rimini e San Marino non si scherzi, metereologicamente – e sguardo attento sui suoi biancorossi. Adrian Ricchiuti è tornato per la prima volta a Terni da ex con un ruolo diverso da quello del calciatore
RITORNO A CASA. C’è tornato da team manager del Rimini, con un paio di mesi di ritardo sulla data prevista, ma con grande entusiamo, visto che gli anni in rossoverde, come aveva raccontato a noi di Calciofere sono ancora nel suo cuore: “Fa sempre piacere tornare qui – ci dice – perchè ho ancora tantissimi amici e qui c’è un clima bellissimo“.
Poco altro ovviamente, perchè il suo ruolo gli impone ovviamente di parteggiare per i biancorossi, ma non nega saluti e sorrisi a chi lo ricorda negli anni ternani.
INCROCIO DI EX. C’è il tempo, prima di sparire nuovamente in tribuna, per uno scambio di opinioni con l’altro ex rossoverde Frara, di nuovo in tribuna al Liberati dopo l’incursione di sabato pomeriggio: un curioso incrocio di ex Fere oggi con incarichi dirigenziali (l’ex centrocampista è al Frosinone).
DIRIGENTE E BOMBER. Proprio ieri era sceso in campo con la maglia de La Fiorita, campionato sammarinese, andando a segno nel 7-1 della formazione campione del Titano contro il Pennarossa. Come dire, il Lupo perde il pelo, ma non il vizio…