
Il presidente del Collegio di Garanzia annuncia su twitter l’istanza della federazione e dice: “Speriamo che il Tar non mi imponga la revoca, in quel caso sarei costretto. Voglio un verdetto giusto.
Ormai è tutti contro tutti. Una battaglia per mostrare chi è più forte, verrebbe da dire. Una sfida ormai senza soluzione di continuità dalla quale a rimetterci sono soltanto i tifosi. E’ bastata la dichiarazione di stamattina ai microfoni di Radio InBlu relativa al fatto che il Tar ha disposto campionato di B che l’account twitter del presidente del Collegio di Garanzia del Coni Franco Frattini è stato di nuovo preso d’assalto.
Prima una piccola retromarcia, rispondendo ad un tifoso: “È evidente che sono sospese solo le partite delle squadre interessate dai ricorsi, su…non certo il campionato B!!! Non si preoccupi“. Poi ad un altro: “Non è ovviamente sospesa l’intera Serie B, ma le partite di tutte le squadre parti nelle varie cause…quelle che avrebbero dovuto giocare in C ad esempio“.
BATTAGLIA APERTA Poi però arriva la vera notizia: “Siccome ad ogni turno eventuali recuperi si complicherebbero, tutta la B è perturbata perciò ho fissato con assoluta urgenza. La Figc però si oppone e chiede al Tar la revoca del decreto cautelare e della mia convocazione”. Il riferimento è ovviamente alla nuova convocazione della riunione del Collegio di Garanzia del Coni.
In un successivo ‘carteggio digitale’ via social network Frattini precisa quindi che “La B non è sospesa ma non è chiaro quante squadre saranno in campo” e chiarisce l’intenzione di tenere il punto: “Non annullerò di certo la convocazione per venerdì, salvo che il Tar mi imponga di farlo su istanza della Figc (proposta oggi) e i tempi si allungherebbero di molto“, dice sempre rispondendo ad un tifoso. E ancora. “Io non cedo di sicuro, cerco di aiutare i tifosi a capire e che si abbia un verdetto giusto”. E un altro tweet ancora: “Mi auguro che questo non accada, è chiaro che attendere il 9 ottobre renderebbe molto difficili i ripescaggi”.
Per domani, o comunque prima del giorno chiave è attesa una risposta, ma come era prevedibile, lo scontro è tutt’altro che chiuso
