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Gli stranieri delle Fere – Kharja, il marocchino lanciato dalla Ternana

Il centrocampista, cresciuto nelle giovanili del PSG e dello Sporting Lisbona, in rossoverde si è messo in mostra, fino ad arrivare ai top club italiani

Uno dei più importanti giovani acquistati e lanciati dalla Ternana nei primi anni 2000 è sicuramente Houssine Kharja. Nato nel 1982 in Francia, ma di nazionalità del Marocco, il centrocampista è cresciuto nelle giovanili del Paris Saint-Germain, per poi passare a 18 anni allo Sporting Lisbona.

Nell’estate del 2001 il club rossoverde lo strappa alla concorrenza e lo porta a Terni, dove esordisce tra i professionisti. Già nella prima stagione con le Fere, quella dei 3 allenatori (Agostinelli, Bolchi e Tobia) terminata con la retrocessione sul campo ed il successivo ripescaggio, colleziona 23 presenze e segna anche 2 gol. In poco tempo diventa un titolare, grazie alle sue doti tecniche ed intelligenza tattica da regista. Le ottime prestazioni gli valgono la chiamata della sua Nazionale, con la quale sfiora la vittoria della Coppa d’Africa 2004, persa in finale contro la Tunisia.

Nel 2005 per Kharja è il momento del grande salto, non solo in Serie A, ma in una “big” come la Roma. In giallorosso, però, non trova grande fortuna (anche se si toglie la soddisfazione di segnare l’unico gol a Torino contro la Juventus) e a fine stagione i capitolini non esercitano il diritto di riscatto. Torna alla Ternana, nel frattempo retrocessa in C1, ma qui si apre una disputa legale tra il giocatore,  che chiede la rescissione, e il club rossoverde (accusato di pretendere cifre troppo alte per cederlo), che non vuole liberarlo. Dopo un periodo di squalifica, per essersi rivolto alla giustizia ordinaria, il marocchino si svincola e riparte da Piacenza. Termina così l’esperienza con le Fere, dopo 5 stagioni, 127 presenze e 10 gol.

Da qui in poi ripartirà l’ascesa verso il grande calcio: il ritorno in Serie A con il Siena, poi Genoa e Inter (punto più alto della carriera). In nerazzurro conquisterà anche una Coppa Italia, ma rimarrà soltanto 6 mesi. Va alla Fiorentina, ma a 30 anni è già cominciata la parabola discendente. Dopo un’annata poco proficua in maglia viola, arriva il trasferimento in Qatar, poi la seconda divisione francesce con il Sochaux ed infine lo Steaua Bucarest.

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Bruno
Bruno
9 mesi fa

Un fenomeno lasciate perdere

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