Nuovo previsto capitolo della vicenda incompatibilità: chiamato in causa il Prefetto Bruno, ora sarà lui a decidere la prossima mossa

Come previsto -e prevedibile – la vicenda della incompatibilità per Stefano Bandecchi fra la carica di sindaco e la proprietà della Ternana non ha avuto il suo epilogo nella votazione dello scorso 19 Giugno che ha per ora confermato l’imprenditore livornese nella carica di primo cittadino.

L’avvenuto passaggio di testimone alla presidenza potrebbe non bastare, perchè secondo quanto scritto nel Tuel e confermato dalla relazione del segretario comunale Noemi Musso Spagna, la discriminante non sarebbe solo la presidenza bensì la proprietà.

La Ternana è di Unicusano, che è una società con delle quote, ma – come lo stesso Bandecchi disse nel corso della contestata puntata di Report – le due società a cui fa capo, ovvero Società delle Scienze Umane e Ping Pong, fanno entrambe riferimento a Bandecchi stesso. Su queste basi, le forze di opposizione a Palazzo Spada hanno chiamato in causa il prefetto Giovanni Bruno.

A questo punto il Prefetto esaminerà la documentazione e avrà solo due strade possibili: confermare il voto del Consiglio Comunale oppure coinvolgere il Tribunale. Se sarà quest’ultima la scelta, si aprirà un lungo contenzioso con tre gradi di giudizio, dall’esito imprevedibile anche per quanto concerne la Ternana e l’uso del Liberati.

Sempre naturalmente, che nel frattempo non intervenga sul serio la cessione del club, come Bandecchi ha annunciato. Situazione che ovviamente toglierebbe di mezzo qualsiasi ostacolo.