Corridore risponde in conferenza stampa: “Mi sembra corretto aspettare il Consiglio. Ma si potrebbe pure arrivare ai tre gradi di giuizio”.

L’incompatibilità dei ruoli di Stefano Bandecchi, tra quello di sindaco di Terni e quello di presidente della Ternana, in base alla convenzione in essere per l’uso dello stadio Liberati? Secondo il vicesindaco Riccardo Corridore, questa non c’è. In ogni modo, deciderà il Consiglio comunale e si potrà andare, se necessario, fino ai tre gradi di giudizio. Il vicesindaco di Terni lo ha ricordato rispondendo a una domanda nel corso della conferenza stampa fatta sabato 17 giugno a palazzo Spada per illustrare l’attività istituzionale della giunta.

Le parole del vicesindaco, confermano quanto dichiarato nei giorni precedenti anche dallo stesso presidente e sindaco Bandecchi. In attesa che lunedì 19 giugno il Consiglio comunale, nella sua prima seduta, affronti la questione e si esprima con il voto. La procedura si preannuncia articolata. “Del fatto che non ci sia incompatibilità – ha detto Corridore – sono certo. Abbiamo letto la relazione della Segretaria comunale, ma è argomento dell’ordine del giorno del Consiglio comunale del 19 giugno e mi pare corretto attendere quello. In ogni, modo, c’è il Tuel e ci sono le interpretazioni delle norme. Si non ci sarà la convalida dell’elezione c’è anche il periodo di tempo per rimuoverla. Se ci sarà la convalida, chi vorrà, cioè ogni cittadino che vi abbia interesse, potrà ricorrere all’azione popolare, ai sensi dell’articolo 70 del Tuel. Si faranno tre gradi di giudizio e poi qualcuno deciderà. Non entro in tecnicismi, oggi. Per una questione di correttezza e di rispetto“.