La riproduzione delle divise storiche che i rossoverdi indosseranno contro la Juve Stabia ha un elevato valore storico… e scaramantico

Le maglie che la Ternana indosserà nel corso dell’ultima giornata di campionato con la Juve Stabia e che alla fine verranno messe all’asta a scopo benefico, non sono state scelte  a caso. La società le ha fatte realizzare su suggerimento di un gruppo di tifosi che hanno indicato una stagione precisa, quella 1967-68.

Le analogie con questa stagione sono tante: anche allora la Ternana militava in serie C ed è un campionato simbolico, perchè i rossoverdi hanno conquistato la prima promozione in serie B. Non solo: l’allenatore di quella squadra era il ‘maestro’ Corrado Viciani, nella prima delle sue tre esperienze alla guida della Ternana. Era un girone complesso, il girone C, con piazze meridionali caldissime come Caserta (seconda ad 1 punto), Taranto, Lecce, Salerno e Pescara.

In rosa c’erano giocatori rimasti nella storia come Romano Marinai, Antonio Cardillo, Primo Germano, Sergio Bonassin, Paolo Pandrin.

Maglie beneauguranti, insomma: come a dire che questa Ternana possa emulare quella di oltre cinquant’anni fa  e magari aprire un ciclo vincente. Che nel caso di quella del 1967-68 ha condotto poi nel giro di poco tempo alla promozione in serie A.