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Ternana, anche (e soprattutto) il motore centrale funziona!

Nella gara contro il Teramo, per l’ennesima volta, si sono messi in gran luce i centrocampisti. Le vittorie dei rossoverdi passano dal mezzo…

Una Ternana inarrestabile rifila tre gol anche al Teramo e vince il secondo scontro diretto al vertice in una settimana. Con questo risultato, oltre a rinsaldare il primo posto in classifica del Girone C e a consolidare il miglior attacco con 31 gol (una media di oltre 2 reti e mezzo a partita), i rossoverdi affondando gli abruzzesi ottengono anche la miglior difesa del torneo.

MATURITA’. In questo periodo si è parlato e scritto tanto del gioco spettacolare impresso da Lucarelli alla squadra, dei lampi di genio dei giocatori offensivi e della solidità del pacchetto arretrato, ma tutto questo è reso possibile anche, se non soprattutto, dai centrocampisti. Su Antonio Palumbo non c’erano molti dubbi, ma in questa prima parte di stagione il giocatore di proprietà della Sampdoria, grazie al tecnico livornese, è maturato molto e si è integrato alla grande nel nuovo modulo. Un’altra gara devastante, giocata a tutto campo, con discese, recuperi, assist dispensati per i compagni e il merito di aver procurato il calcio di rigore del 2-0.

PIACEVOLI CONFERME. Altra prestazione di spessore e importante conferma per Mattia Proietti, che dopo un avvio difficile sta trovando spazio accanto a Palumbo. Il mediano torinese, che contro il Teramo affrontava la sua ex squadra, ha offerto qualità e quantità, interdizione e precisi passaggi per le ripartenze in avanti. Ottimo anche l’ingresso in campo nella ripresa di Filippo Damian, propiziatore del terzo gol di Torromino e di altre conclusioni velenose. Corsa, sostanza e determinazione al servizio della squadra anche a partita in corso, proprio come vuole Lucarelli. Senza dimenticare poi il colpo di testa decisivo di Aniello Salzano, appena entrato, che aveva regalato i tre punti contro la Virtus Francavilla in un match che stava diventando molto complicato.

ZONA NEVRALGICA. Un tipo di gioco come quello che ha mostrato finora la Ternana non può prescindere dai due mediani, che devono essere bravi ad aggredire gli avversari e a recuperare il pallone, per poi proporsi subito in avanti a dar manforte agli attaccanti. Questo è reso più facile anche dalle corse all’indietro degli esterni e del trequartista. Insomma, una macchina pressoché perfetta costruita in pochissimo tempo, che ora va mantenuta a pieni giri fino alla sosta natalizia.

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