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Ternana, crollo inatteso al Liberati

Una squadra, brutta copia di quella delle prime cinque partite, viene annientata dagli avversari e si scatenano le prime aspre polemiche.

Delusione, ma tanta, per la sconfitta interna con il Monopoli.
E pensare che sì la partita nascondeva delle insidie, ma c’erano tutti i presupposti affinché al Liberati fosse un pomeriggio diverso da quello che poi si è rivelato: la bella vittoria di domenica scorsa, la settimana con allenamenti intensi e soddisfacenti che avevano evidenziato un gruppo in buona salute sul piano fisico, il recupero di Mammarella e gli ottomila del Liberati festanti che attendevano solo il gol per esultare lasciavano ben sperare.
Ed invece è andato tutto storto: prestazione da buttare, squadra lenta, gioco assente e prima sconfitta stagionale con la delusione che ha avvolto tutto l’ambiente.
Certo i meriti del Monopoli ci sono, eccome, ma la prestazione dei rossoverdi, insufficiente sotto tutti i punti di vista, ha aiutato e non poco i pugliesi.
Nessuno di coloro che sono scesi in campo, 16 per la precisione, si è salvato, ha disputato una partita da sei: ritmi compassati, sempre secondi sulle seconde palle, per non parlare poi dell’incapacità di costruire una manovra fluida come, invece, era accaduto nelle partite precedenti.

E, naturalmente, mancando i rifornimenti pochissimi tiri in porta. Basti pensare che nel primo tempo la prima conclusione rossoverde verso la porta avversaria è stata effettuata da Marilungo al 35’.
È vero, il Monopoli ha reso sterili le fonti del gioco rossoverde, i centrocampisti non sono riusciti mai a costruire una manovra organizzata, e non solo coloro che sono scesi in campo dall’inizio, e i rifornimenti per gli attaccanti non sono mai arrivati se non nella parte finale del match quando il Monopoli, con il doppio vantaggio in tasca, ha indietreggiato il baricentro concedendo campo alla Ternana che ne ha approfittato soprattutto con Furlan. Ma niente di straordinario.
Viene da chiedersi, allora, come mai in appena 96 minuti di gioco una squadra, al netto dei due madornali errori arbitrali che non possono, però, costituire un alibi, possa trasformarsi in un brutto anatroccolo da quella Ternana, viva, vivace delle prime 5 partite tra Coppa Italia e campionato.
Avanziamo l’ipotesi di una squadra presuntuosa, che si sia creduta bella ed imbattibile e convinta di disporre degli avversari a suo piacimento.

Speriamo vivamente che non si tratti di una ipotesi realistica, ma se così fosse vorremmo ricordare ai componenti del gruppo rossoverde che il fallimento della scorsa stagione è cominciato proprio dalla presunzione di essere forti. Ed allora non resterebbe che tornare subito umili, disponibili al sacrificio e capire che in serie C non basta essere bravi tecnicamente per vincere una partita. Ci vogliono altre doti come l’aggressività, l’intensità e l’intelligenza nell’interpretazione della stessa.
Se, poi, si intuisce che si è in preda ad una giornataccia collettiva e non si riesce a sbloccare il risultato allora bisogna comportarsi di conseguenza: rinserrare le fila, mantenere la compattezza di squadra e giocare per portare a casa il pari senza rischiare erroracci, però, come accaduto in occasione dei due gol del Monopoli.

Insomma, la frittata è stata fatta ma sarebbe un errore madornale affermare che tutto è sbagliato, che i giocatori non sono per la categoria, che con questa squadra si rischia e mettere tutti sul banco degli imputati iniziando da Bandecchi per finire con l’allenatore.
Sarebbe il primo passo per tornare indietro di 12 mesi senza aver capito la lezione che quell’esperienza vissuta dovrebbe aver insegnato.
Sarebbe, invece, opportuno non guastare il clima che si è creato intorno alla Ternana ed anche le critiche più severe, giuste nella circostanza, per carità,  siano mosse con equilibrio, necessario sia in caso di vittorie che in caso di sconfitte.
Quell’equilibrio che dovrebbe essere il faro anche in chi gestisce dall’alto la società.

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4 anni fa

Perdere una partita di calcio ci può stare, ma perderla perché la squadra era piantata a terra senza impegno questo è bel No Assoluto, e fa bene, Il presidente Bandecchi si infuria con suoi!!!

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4 anni fa

Dai,perdere una partita in casa prima o poi ci sta,l’importante è che sia dovuto a un calo di tensione momentaneo.forza che ci riprendiamo subito.

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4 anni fa

Io penso che gli alti e bassi ci sono x tutti. Vedi vari alla prima giornata quello che non capisco e tutto sto casino x una partita persa. Fino a qualche giorno fa tutti compresi gli scienziati del pallone ad ossannare la prestazione della squadra 5 partite vinte finalmente c’è un gioco.. Tanti complimenti e anche se non vuoi pensarci hai la convinzione che sei forte secondo me il problema sta tutto lì spero solo che questa sconfitta ci faccia tornare con i piedi x terra a tutti compresi quelli che ci informano… Ci riprenderemo subito ne sono convinto alla… Leggi il resto »

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4 anni fa

Ripartire subito !!!!!

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4 anni fa

Non ci dimentichiamo che stiamo parlando del gioco del pallone e che esiste anche l’avversario che domenica aveva più fame di noi

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4 anni fa

Spero che non sia la Ternana di un Anno fa allora sarebbe un vero problema spero de no ma vedendola ieri mi e’ sembrato de di la Ternana 2 il Ritorno ?

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4 anni fa

finchè la difesa regge abbiamo un portiere super, se la difesa “faja” allora cominciano ad essere “penis per diabetici” !!!! anche ieri su svista del difensore il “Portiere di notte” ha beccato un pallino sul suo palo, sempre fuori posizione !!!!! sul secondo gol su altro errore del difensore non ha avuto l’accortezza e la tempestività di “PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE” è stato a guardare ed ha beccato lu secondo PAPPAGALLOZZO !!! è facile essere bravi nei batti e ribatti quando ti tirano addosso, lì è somaro l’attaccante…no che il portiere è bravo !!!! E le parate plastiche sono… Leggi il resto »

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4 anni fa

Io sinceramente sono stato sempre scettico sulle potenzialità di questa squadra, ma sono stato sempre in silenzio per non rovinare questo grande entusiasmo della tifoseria . Ma a mio modesto parere non vedo un gran centrocampo e una punta d area di rigore forte come Montalto di testa comunque certe sconfitte servono a farci ritornare con i piedi per terra e riprendere il cammino con la convinzione che 1 sconfitta non ci deve normalizzare forza fere

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