
L’allenatore in predicato di dirigere la Juve affrontò le Fere due volte a Terni. Nella prima fu un derby e lo vinse, nella seconda fu costretto sullo 0-0 anche… da un dischetto fasullo.
Quello che il Liberati ti dà, il Liberati ti toglie. Lo sa bene Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, ex Napoli, fresco ex Chelsea e in trattativa per andare ad allenare la Juventus, è stato per due volte anche allo stadio Liberati, per affrontare la Ternana. La prima volta fu nel 2008, quando allenava il Perugia. A Terni si giocò il derby di andata e la squadra biancorossa vinse 1-0 con gol di Aniello Cutolo. La seconda volta, invece, se ne dovette andare con lo 0-0. Eppure, anche la sua squadra, che era l’Empoli, ha avuto qualcosa da recriminare. Così come ha avuto da recriminare la Ternana, che colse una traversa con Luigi Vitale.
MANTO NUOVO. Ternana e Empoli, nella sfida di ritorno, si affontarono nel febbraio 2013, in serie B. In andata, la Ternana aveva vinto 2-0 in trasferta. Al Liberati, rossoverdi in campo per evitare le zone pericolose della classifica, Empoli in piena zona playoff. Il Liberati, pochi mesi prima, era stato interessato dall’intervento di rimozione del veccho manto in erba (il più bello d’Italia, secondo molti) per una superficie mista poi mai impiantata. Cosa che comportò il piazzamento di un nuovo strato di erba naturale. In inverno quel terreno presentava qualche buca di troppo. Una in particolare, era proprio in prossimità del dischetto del rigore nell’area sotto alle curve Est e Sud. In quella parte di campo, nel secondo tempo di quel Ternana-Empoli, attaccava proprio la squadra ospite allenata da Sarri.
DOPPIO ERRORE. Sfida a reti bianche, con la Ternana che nel primo tempo aveva avuto le occasioni migliori, tra le quali la traversa colpita di testa da Vitale. L’Empoli sembrò avere la palla della svolta quando l’allora portiere rossoverde Alberto Brignoli commise fallo su Laurini in area. Calcio di rigore, per l’arbitro Abbattista di Molfetta. Dal dischetto, tiro di Tavano e palla alta. L’attaccante si fermò per un attimo a guardare il terreno. Aveva sentito qualcosa che non andava. Vide, infatti, che proprio in prossimità di quel dischetto c’era una buca. Più tardi, la formazione di Sarri beneficiò di un altro rigore, per un fallo in area stavolta sullo stesso Tavano. L’Empoli cambiò rigorista, portando stavolta da dischetto Maccarone. Probabilmente, il suo compagno di reparto non lo aveva avvertito della buca su quel dischetto. Fatto sta che pure Maccarone sparò alle stelle. Le immagini di Sky documentarono un siparietto tra lo stesso Maccarone e il centrocampista della Ternana Cris Miglietta, con il primo a rivolgersi al secondo (divertito e con un sorriso a trentadue denti) come per dirgli: “Ma su quale cavolo di campo giocate?“.
I COMPLIMENTI DEL MISTER. A fine gara, il tecnico stesso, Maurizio Sarri, al di là degli episodi dei due rigori sbagliati dai suoi, ebbe comunque parole di elogio per la Ternana e per come era stata messa in campo da mister Domenico Toscano. Ammise, Sarri, che quella era comunque una squadra con un modulo molto attento ed equilibrato e alla quale non era affatto facile far gol. Grazie alla tenacia dei difensori, ad un modulo che funzionava… e alla buca del dischetto del rigore.
