L’ex centrocampista rossoverde, oggi dirigente del club verdeazzurro, ha parlato a margine della partita amichevole
Della Ternana è stato uno dei giocatori promossi in prima squadra dal vivaio: 29 presenze in serie B e 55 in serie C1, insieme ad una lunga carriera trascorsa in giro per l’Italia sui campi professionistici. Romeo Papini ha concluso anticipatamente la stagione allo Spoleto, in Eccellenza ed è dirigente al Ferentillo Valnerina.
Lo incontriamo a margine del match amichevole contro la Ternana. “Per noi è stata una grande festa – dice – un premio per la nostra squadra, al termine di un campionato straordinario che solo per sfortuna non si è concluso coi playoff. Per me personalmente è stata l’occasione per incontrare di nuovo un po’ di persone con cui ho condiviso percorsi quando giocavo nei professionisti e tanti amici che ho lasciato alla Ternana”. Molto caloroso in particolare l’abbraccio col magazziniere Alberto Pesca.
RIPARTENZA. La stagione dei rossoverdi non è stata certo come quella dei verdeazzurri: “L’ho vissuta da tifoso e purtroppo, non è andata come si sperava- commenta – ci sono state troppe cose che non hanno funzionato, dentro e fuori dal campo. Credo però che adesso con la salvezza raggiunta senza playout ci sia tempo per cominciare a gettare le basi per la nuova stagione. Gallo ha lavorato bene, giusto ripartite da lui”.
FERENTILLO CRESCE. Intanto però un’altra piccola Ternana cresce, in Valnerina, coi colori del Ferentillo: “Stiamo costruendo un bel progetto, puntando anche sul settore giovanile oltrechè sulla prima squadra, grazie alla lungimiranza e alla disponibilità del presidente Cardona. Un progetto che è di grande stimolo per tutti“. Papini poi mette le cose in chiaro: “Basta calcio giocato per me, ho dato molto, adesso ho voglia di una esperienza diversa”.