Prosegue la parabola discendente del centravanti cresciuto a Pordenone. Ma come lui altri giocatori di nome hanno miseramente fallito a Terni
Doveva essere la svolta, per lui e per la Ternana, ed invece Kingsley Boateng è ancora a quota zero gol. Cinque presenze per il centravanti cresciuto a Pordenone che sin qui si è rivelato un vero e proprio fallimento. L’ultimo gol in Italia risale alla stagione 2015-16, in maglia Bari, prima del suo passaggio nel campionato sloveno, dove per inciso, in una stagione piena e due mezze stagioni con l’Olimpia Lubiana, ha messo a segno appena 4 gol.
PRECEDENTI AMARI. La storia rossoverde è lunga, per quanto concerne gli attaccanti – alcuni anche di grande nome – arrivati a Terni e tornati a casa con la cifra zero davanti alla voce ‘gol segnati’. Si potrebbe citare su tutti Christian Riganò, arrivato a settembre 2008 con problemi di forma e ceduto a gennaio dopo 5 partite e nessun gol: appena due stagioni prima aveva segnato 19 gol nel Messina in serie A. Il bomber ex muratore imboccò proprio a Terni la parabola discendente.
E che dire di Federico Piovaccari? Dalla Champions League, con la maglia della Steaua Bucarest, alla Ternana, passando per la serie B cinese: 19 presenze e nessun gol da gennaio a giugno nella scorsa stagione per l’attaccante oggi tornato al Cordoba, in Spagna, dove vive da anni. Stesso destino l’anno prima per Robert Acquafresca, arrivato a Terni sotto la gestione Liverani nel pieno di una fase discendente (non segnava da due anni e mezzo), che non si interruppe nemmeno a Terni. Oggi è al Sion, in Svizzera: 6 partite e 1 gol l’anno scorso.
Senza dimenticare Karlo Butic, mai veramente esploso quest’anno, della stagione della storica salvezza faceva parte anche Gaetano Monachello, arrivato a Terni dall’Atalanta con un curriculum importante e mai veramente sbocciato: 10 presenze e zero gol per lui. Andando più indietro, si ricordano gli zero di Manuel Milinkovic, Christian Oppedisano (arrivato a Terni nel 1994-95 in Interregionale e rispedito a casa prima di Natale) e Claudio Della Penna.