Un gruppo di “fedelissimi”, altri sui quali poter contare nel corso della partita e qualche elemento decisamente ai margini. La Ternana di Breda ha una fisionomia ben definita. La statistica delle 17 partite allenate sin qui dal tecnico trevigiano dà chiare indicazioni dal punto di vista delle presenze.

Chiaramente è una statistica che va divisa in due parti, fra coloro cioè che sono sopravvissuti al calciomercato e coloro che invece sono arrivati, ai quali va aggiunto qualche elemento che ha lasciato la squadra ma che nella prima parte della gestione Breda aveva avuto grande spazio.

Il leader delle presenze – ed anche del minutaggio – è ovviamente Antony Iannarilli, unico rossoverde ad aver giocato sempre, dall’inizio della stagione tutti e 90′ e dunque ovviamente sempre presente con Breda. Unici altri con 17 presenze  Antonio Raimondo (7 gol) ma con 6 sostituzioni e 4 subentri e Casasola (2 gol, 8 sostituzioni); a seguire con 15 presenze  Lucchesi (1 squalifica, 1 infortunio,  7 sostituzioni, 2 gol) e Distefano (4 sostituzioni, 7 subentri, 2 gol) e Pyythiä (1 infortunio, 3 sostituzioni, 6 subentri, 1 gol).

A quota 14  Luperini (1 squalifica, 4 sostituzioni, 4 subentri, 2 gol) e De Boer (3 squalifiche, 6 sostituzioni, 5 subentri); mentre a 12 ci sono Labojko (5 sostituzioni, 4 subentri) e Capuano (1 infortuno, 1 sostituzione). A quota 11 c’è il più presente dei nuovi innesti ovvero Carboni (1 gol, 4 sostituzioni), insieme a Favasuli (sempre subentrato, 3 gare saltate per infortunio). Secondo dei nuovi innesti, Pereiro (8 sostituzioni, 3 gol), unico altro  in doppia cifra.

Va qui detto che sebbene a livello numerico Carboni sia il più presente fra i nuovi, anche Pereiro, come più sotto Amatucci e Sgarbi hanno sempre giocato dal loro arrivo, che però è avvenuto  per ciascuno in tempi diversi.

Filippo Sgarbi ha messo insieme 9 gettoni, 8 dei quali giocati per intero (1 gol) e si è lasciato alle spalle anche elementi che sono in rosa da Agosto, come Favilli (8 presenze, 2 squalifiche, 3 sostituzioni e 5 subentri) e Dionisi (8 presenze ma tutti spezzoni brevissimi), i quali hanno gli stessi gettoni di  Amatucci (1 subentro e 3 sostituzioni).

Da questo punto in poi ci sono i giocatori ai margini e quell che hanno lasciato la squadra, oltre  a qualcuno meno impiegato nel giro delle sostituzioni. Nell’ordine: a quota 6 Sørensen (4 presenze da 90′, 1 gol, ma mai sceso in campo nelle ultime 9 partite), Marginean (5 subentri) e i ceduti Falletti (2 sostituzioni), Celli (5 subentri), Diakitè ( tutte da 90′, 1 gol). Con 5 presenze Mantovani (1 sostituzione, 2 subentri), Corrado (3 sostituzioni,  2 subentri).

Chiudono la lista Faticanti (4 presenze, 2 sostituzioni, 2 subentri), Dalle Mura (2 sostituzioni e 2 gare intere), Boloca (2 spezzoni), Zoia (1 presenza da subentrato). Mai impiegati sin qui i portieri Vitali e Franchi (e prima ancora Brazão), gli infortunati Viviani e N’Guessan e i ceduti Travaglini e Garau, oltre al Primavera Della Salandra.