Una storia con la Ternana cominciata nell’estate 1988, quando Gaspare Gambino aveva da poco rilevato la società  dal fallimento. Non si optò, allora,per la riconferma di Corrado Viciani, ma venne ingaggiato Claudio Tobia. Allora, nessuno sapeva che sarebbe stato un passaggio di testimone storico, da un tecnico vincente e più volte tornato ad allenare le Fere a un altro tecnico pure lui vincente e pure lui mister della Ternana a più riprese. Fu quello, l’inizio del lungo idillio tra Claudio Tobia e i colori rossoverdi. Claudio Tobia è morto all’età di 80 anni, nella struttura residenziale di Marsciano dove da anni viveva insieme alla moglie, Stefania. La notizia ha subito suscitato il cordoglio di tutta la Terni sportiva, che si stringe un’ultima volta con grande affetto a Lu Cinghiale.

LA STORIA. Tobia era nato a Pescara nel 1943. Avrebbe compiuto 81 anni a luglio. Come allenatore della Ternana è il secondo più presente sulla panchina con 124 gettoni, secondo solo (guarda un po’) a Viciani che guida con 256 panchine con la Ternana. Nel suo primo anno, la serie C2 1988-89, fece innamorare i tifosi ternani del suo calcio bello e vincente. Lui, insieme a un gruppo che giocava bene, vinceva e “sudava la maglia” ogni domenica, riuscì nell’impresa di riportare la Ternana in serie C1. La promozione arrivò nell’indimenticabile spareggio sul campo neutro del Manuzzi di Cesena dell’11 giugno 1989, con 15.000 tifosi ternani sugli spalti, dopo i calci di rigore, ai danni del Chieti. Tobia venne riconfermato e disputò anche la successiva stagione in C1, con un ottimo ottavo posto finale. L’anno successivo, però, la sua avventura rossoverde finì con un esonero dopo una sconfitta pesantissima a Nola all’8′ giornata. La carriera di Tobia proseguì altrove, ma la Ternana tornò nel suo destino in un altro momento delicato. Quando nel 1993 la Ternana di Rinaldo Gelfusa era fallita e la Figc sancì la cancellazione dal professionismo dei rossoverdi, Tobia, che era stato già chiamato per fare la C1 poi svanita, si trovò ad allenare le Fere nel loro nuovo percorso dalla serie D. Ma a fine dicembre, dopo una sconfitta interna con il Teramo, venne esonerato. Negli anni successivi, Tobia allenò anche la Narnese, prima di tornare ancora alla Ternana, stavolta nel settore giovanile. Però, la prima squadra lo chiamò di nuovo nel 2001, dopo l’esonero di Andrea Agostinelli. Era la serie B. Tobia restò per alcune giornate, prima di lasciare spazio a Bruno Bolchi. I suoi ultimi ritorni sulla panchina delle Fere, ben tre, sempre in serie B e nella stessa stagione, risalgono al 2004-2005: una partita diretta dopo l’esonero di Corrado Verdelli, poi altre due dopo le dimissioni di Giovanni Vavassori e infine le ultime due giornate di campionato al posto di Fabio Brini.

La Ternana calcio attraverso i suoi canali ufficiali, esprime il cordoglio per la scomparsa di Tobia, in una nota riassuntiva del suo palmares rossoverde e conclusa con un eloquente “Buon viaggio, mister!“