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L’ex Pochesci su Ternana, Falletti, giovani e Bandecchi

Il tecnico romano parla al Messaggero: "Fin qui, sempre raccolto meno del dovuto".

La sorpresa per l’addio tra la Ternana e la sua bandiera Cesar Falletti, anni di risultati inferiori agli investimenti, la politica dei giovani attuata dall’attuale gestione e anche quello che è mancato a Stefano Bandecchi quando era patron e presidente. Sandro Pochesci, ex allenatore della Ternana, parla sulle pagine umbre del quotidiano Il Messaggero e dice la sua proprio su questioni inerenti la squadra rossoverde, che lui segue ancora e dalla quale è rimasto tifoso.

Sulla cessione di Falletti, Pochesci, al Messaggero, dichiara: “E’ come se la Roma avesse ceduto Totti“. Della Ternana dice: “Per le rose che ha avuto, ha sempre raccolto molto meno di quanto potesse fare“. Gli piace però, la politica dei giovani: “I giovani, se si fanno giocare, migliorano. Il giovane è puro, non tradisce. E’ più affidabile di molti anziani“. Ma ne ha per la gestione del settore giovanile: “Se un settore giovanile fallisce per quattro anni con le sue squadre, evidentemente ci sono le persone sbagliate. Gli errori dei settori giovanili sono di chi li gestisce. Al Fondi, con Stefano Bandecchi, siamo stati l’unica società del Lazio ad aver portato tutte le squadre giovanili alle finali nazionali. Puntavamo su un modello di meritocrazia. Il problema, invece, è che girano troppi raccomandati, compresi allenatori e direttori“. Parlando della fine dell’esperienza tecnica di Cristiano Lucarelli, fa riferimento anche alle scelte di Bandecchi: “Ha vinto un campionato, ha fatto la storia e lo scorso anno era primo. Andava bene. Poi si è rotto qualcosa, probabilmente per l’invadenza di Bandecchi, che invece prima lo lasciava lavorare“. Sull’ex patron, poi, aggiunge: “Se avesse conservato l’umiltà che io avevo apprezzato in lui come uomo, avrebbe avuto grandi risultati. Il personaggio ha travolto l’uomo“.

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Gasperino
Gasperino
3 mesi fa

Parole veritiere e concetti condivisibili espressi da un allenatore di cui si può dire di tutto, tranne che non faccia giocare bene le sue squadre.

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3 mesi fa

Non fa una piega

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3 mesi fa

Fabrizio Collazzoni Però ci ha preso e di che tinta……

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3 mesi fa

Ammappa che intuizione!🤣
Io te farebbe taijá l’erba del Liberati co le forbicette!

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3 mesi fa

Sempre con te, Mister! 💚❤

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3 mesi fa

😂

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3 mesi fa

Ogni volta che parla perde un’occasione per stare zitto!!!!

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3 mesi fa

Ma roba da matti ….

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3 mesi fa

Cambia mestiere

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3 mesi fa

Questo è matto❤️💚❤️💚

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3 mesi fa

L’eroe di certi tifosi della palla che razzola…

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3 mesi fa

Magari un po’ meno…

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3 mesi fa

Si proprio la stessa cosa.. infatti mo esce il docufilm.. bisogna imparare a non nominare invano i campioni.. quelli che bandiere lo sono nell’animo

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