Una delle indicazioni più importanti dalla partita vinta dalla Ternana contro la Reggiana è che il modulo a due punte funziona. Magari non potrà essere impiegato in tutte le partite e, nella stessa partita, per tutti i 90 minuti.
E’ vero che l’esigenza di vincere a tutti i costi, giocando in casa e contro una squadra alla portata dei rossoverdi, avrà facilitato Lucarelli a proporre una squadra spregiudicata, almeno per quanto riguarda gli uomini offensivi contemporaneamente in campo. Fatto sta che con il doppio centravanti (Raimondo e Favilli, poi sostituito da Dionisi) le Fere sono state capaci di occupare meglio l’area avversaria e di consentire alle due ali di arrivare molto spesso al cross dal fondo. Nonostante i gol non siano arrivati dagli attaccanti, questo ha certamente messo in difficoltà i difensori granata.
Ovviamente, questo sistema di gioco è fattibile solo se le due punte si sacrificano anche in fase di non possesso. Raimondo è stato una spina nel fianco della retroguardia della Reggiana in fase di pressing e anche gli altri due si sono dati da fare; in generale tutti i protagonisti offensivi (Falletti compreso) sono stati i primi difensori che hanno contrastato gli uomini di Nesta, bloccando quasi tutti i tentativi di costruire l’azione e recuperando il pallone in zone pericolose per creare in maniera più immediata azioni da gol.
Speriamo che anche il mister lo abbia capito!
Ha capito che se vuoi vincere deve mette 2 punte….Raimondo e Di Stefano
È da 11 partite che lo diciamo. Finalmente.