Posticipo e sconfitta con la Tritium il 12 settembre 2011, per la squadra di Toscano che poi avrebbe dominato il torneo.
Quel nome, Tritium, è rimasto a lungo, per tutto il campionato, nei pensieri e negli incubi della Ternana. Ma proprio quelli, probabilmente, hanno dato una carica in più al gruppo, allenato da Domenico Toscano, per inanellare una marcia vincente fino alla promozione in serie B. Tanto che lo stesso allenatore, a trionfo finale acquisito, ha ammesso che nello spogliatoio si è parlato a lungo di quella disgraziata partita, proprio come monito perché la concentrazione davanti a ogni avversario non calasse mai più.
LUNEDI’ NERO. Il 12 settembre 2011 è un lunedì. La Ternana gioca in trasferta, in una partita di seconda giornata di Lega Pro posticipata di un giorno. Si gioca al Brianteo di Monza e l’avversario è una sconosciuta neopromossa, la Tritium. E’ la squadra di Trezzo sull’Adda, comune lombardo. La squadra rossoverde, rinnovata e pronta ad affrontare un campionato con nuove motivazioni dopo la retrocessione della stagione precedente annullata da un ripescaggio, viene dalla vittoria sul Viareggio nella prima partita, al Liberati. Una stagione già cominciata bene con tre vittorie in altrettante partite nel girone di Coppa Italia di Lega Pro. Ma al Brianteo la squadra toppa clamorosamente, incassando una sconfitta. A sorpresa, la Tritium vince 2-0. Le marcature dei lombardi vengono aperte da Alessio Dionisi, oggi tecnico del Sassuolo, indigesto alla Ternana anche quando, nel 2018-2019, la battè al Liberati da allenatore dell’Imolese. Il secondo gol porta la firma di Floriano. Nella Tritium c’è anche Emanuele Suagher, futuro rossoverde. Sconfitta pesante, per la Ternana. Delusione cocente e paura dei fantasmi degli anni precedenti, quando le stagioni avevano riservato più amarezze che gioie. Ma forse, è la scossa che serviva. Quella Ternana, da lì in poi, perderà solo a Foggia e in casa con la Spal. Per il resto, tutti risultati utili e promozione in serie B.
