L’allenatore rossoverde parla nel dopogara del match col Bari: “Penalizzati dal direttore di gara, l’ammonizione  di Diakitè mi ha fatto arrabbiare”

E’un Lucarelli più sereno quello che si presenta in sala stampa per commentare il pareggio fra Ternana e Bari nel dopogara, in sala stampa. Ecco le sue parole.

 “Non è un punto banale perchè interrompe una serie di sconfitte e ci sblocca. Con la sosta staremo meglio dal punto di vista fisico. Sono contento della prestazione, non era scontato perchè nel primo tempo eravamo un po’ imballato, poi le gambe hanno cominciato a girare ed è andata meglio. Questo è un punto di partenza: siamo sfortunati e dobbiamo sentirci bravi a non sentirci sfortunati, perchè questo ci può condizionare.  Giochiamo meglio ma siamo poco cinici, dobbiamo essere magari meno belli ma più concreta, perchè costruiamo tanto ma non costruiamo.

Potevamo avere 5-6 punti ma è un punto buono perchè contro una squadra fra le più attrezzate. Abbiamo avuto un calendario difficile, sapevamo che l’inizio, complice la preparazione atletica e il mercato, avrebbe potuto essere difficile.

I giovani li ho messi nel secondo tempo perchè sono più bravi ad entrare in partita subito, vista la loro verve, ci servivano giocatori che nel caso fossimo andati in difficoltà nella mezzora finale avrebbero potuto dare della verve. Dobbiamo recuperare Favilli anche paradossalmente quando è uscito sono arrivati tanti cross.

Diakitè l’ho tolto non solo per l’ammonizione, ma anche perchè non era psicologicamente a posto: gli hanno fatto credere che c’era una trattativa che non c’era. L’ammonizione? Mi sono arrabbiato molto con l’arbitro. E’ il terzo anno che i falli vengono valutati diversamente dagli arbitri con la Ternana o con le altre squadre. Non vogliamo vantaggi, vogliamo una uniformità di giudizio. Fino a ieri aveva la sacca pronta per lasciare Terni.

Di positivo salvo gli applausi della gente, le prestazioni.  Mi rimane l’incazzatura di avere solo un punto”.