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Pienone per la serata di solidarietà con le ex Fere Grabbi e Zampagna

Al Fat Caos la città ha risposto di nuovo presente all’invito di Centro di Coordinamento Club e Progetto Flavia UGDH,

Quando si tratta di aprire il cuore, Terni risponde sempre presente. Ancora una volta, la chiamata alla solidarietà ha ricevuto una risposta forte e senza esitazioni.

Al Fat Caos c’era il pienone alla cena dei ricordi organizzata dal Centro di coordinamento Ternana Clubs, Terni col Cuore e Progetto Flavia UGDHper aiutare la piccola Flavia, una bambina di 12 anni affetta da defict di UDP – glucoronato per mutazione del gene UGDH. Non esiste al momento una cura specifica per questa malattia rarissima che colpisce poche persone al Mondo, ma c’è un programma terapeutico che potrebbe aiutarla. Per questo si stanno raccogliendo fondi, per aiutare la famiglia a sostenere le spese mediche.

Sul palco a rispondere alle domande di Ivano Mari e Luca Marchetti (ideatore del progetto, denominato “Voglia di vincere”) c’erano il “nostro” Riccardo Zampagna e Corrado Grabbi, due storici bomber rossoverdi, il secondo oggi tecnico degli Allievi della Juventus.

Emozioni, ricordi, storie di calcio colorate di rossoverde, senza però perdere di vista l’obiettivo primario, quello di aiutare la piccola Flavia ad avere una vita migliore. Scorrono le immagini dei gol segnati in rossoverde dai due bomber, che sono anche molto amici. Scherzano su chi ne abbia segnati di più:  Grabbi ne ha fatti 20 più 1 in coppa, Zampagna 21 tutti in campionato: “Ma lascio a lui il primato”, dice Grabbi.

“Ma se io avessi giocato insieme a lui avrei fatto cinque gol a partita“, risponde Zampagna “perchè lui sarebbe stato al mio servizio”… L’affiatamento dei quattro sul palco dà vita ad una serata allegra sul filo dei ricordi: “E nessuno è stato più capace di fare come loro”, ricordano i due giornalisti-conduttori dell’evento.

Dai tavolini si alza un coro “Dio c’è”, a ricordare il celebre striscione che accompagnava le partite interne di Grabbi. Il bomber poi bianconero, che per la prima volta è tornato a Terni dopo 23 anni, si commuove e ringrazia: “Eri il mio idolo”, gli dice Zampagna. E ancora risate, scherzi ed applausi. Poi un pensiero: “Siamo qui per aiutare Flavia, grazie a tutti, Terni ha un cuore grande“.

Il programma terapeutico di Flavia

Il programma previsto dal medico di Flavia richiede 50.000 euro di partenza, per la somministrazione di antiossidanti e nei successivi 6 mesi un ulteriore trattamento finalizzato alla stimolazione e produzione delle sostanze carenti nei pazienti affetti da deficit per mutazione del gene UGDH. La seconda fase, prevede lo studio e la ricerca di una molecola specifica da somministrare per attivare l’enzima necessario alla produzione di glucosamminoglicani. Il costo è d 146.000 euro.

Come collaborare

Se volete aiutare la famiglia di Flavia a regalarle una vita migliore potete effettuare un versamento sul conto corrente intestato a associazione progetto flavia ugdh IBAN IT37E0100514400000000011263 causale ‘Sosteniamo Flavia’, oppure tramite la piattaforma GoFundMe.

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