Post Instagram con la foto del Cavaliere: “Una guida, per me”. Da sindaco, fa mettere le bandiere a mezz’asta a palazzo Spada.
Ha sempre parlato della sua amicizia con Silvio Berlusconi. E nel giorno della sua morte, Stefano Bandecchi lo ricorda con un post sul suo profilo Instagram. Il presidente della Ternana, ora anche sindaco di Terni, pubblica una foto del Cavaliere nell’atto di salutare. Sotto la foto, poche parole, ma molto precise e dirette: “Un Maestro, una Guida per me“. Così scrive, Bandecchi, con tanto di M e G maiuscole. E a palazzo Spada, dispone di mettere le bandiere a mezz’asta, in segno di lutto.
DALLE IDEE IN COMUNE ALLE SFIDE SUL CAMPO. Berlusconi e Bandecchi erano legati da un’amicizia, che li aveva anche portati a pensare insieme di costituire l’Università delle Libertà. Ma tra i due, le strade si sono incrociate pure nel mondo del calcio. E’ avvenuto quando Berlusconi, da patron del Monza, ha affrontato quattro volte le Fere di Bandecchi, due volte in Lega pro e una volta in serie B. Successe nel 2018 con la vittoria dei rossoverdi per 4-1 a Monza, nel 2019 con la sconfitta interna al Liberati per 1-0 delle Fere, poi nel 2021 con il pareggio 1-1 al Brianteo e infine la sconfitta dei rossoverdi per 1-0 al ritorno al Liberati nel febbraio 2022.
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Ma tu vergognati.Lui e’stato il bene.Voi l opposto.Grazie presidente
Vergognati
Le cose pessime? Leggi meno travaglio che puo fare male
Grande Silvio.
Maestro di che??Povera Terni…
Sarai bravo tu ma stai zitto e pensa a dare lavoro a migliaia di persone poi parla.
Invidiosa?
Anche se eri giovane non avevi voce in capitolo pe la capoccia …
A te non l’avrebbe mai chiesta!! Ma a che specie appartieni? Vergognati ed abbi rispetto almeno ora
La leucemia mielomonocitica e’una delle forme della SINDROME MIELODISPLASTICA.Il presidente aveva una MIELODISPLASIA.Il piu’grande uomo che l italia ha avuto.Con i suoi difetti.Ma era il migliore di tutta la storia italiana.😥😥😥😥😥
Lascia perde non sta bene
Fatte fori!!!
Ne avresti bisogno di una bella corda almeno NON leggiamo piu le tue nefandezze.
Tu nn sei neanche un cerino di quell iperbole.E semmai parabola.Un uomo che ora e’vicino al Signore.Voi no di certo