Entro le prossime settimane gli step decisivi per la partecipazione alla serie B. Lo Stirpe sarebbe lo stadio “di riserva” indicato dal club

La scelta di Leone come ds dovrebbe in qualche modo aver sbloccato l’empasse per quanto riguarda le prossime mosse della Ternana in vista del campionato.

Bandecchi su Instagram ha rassicurato sul fatto che la macchina organizzativa sta andando avanti ed in questo senso le scadenze sono incombenti. Entro giovedì 15 la Ternana dovrà comunicare quale stadio userà per le gare casalinghe e l’indicazione sarà il Liberati. Questo perchè Bandecchi intende andare avanti dritto per la sua strada, convinto di avere ragione sull’incompatibilità anche di fronte all’evidenza di una legge dello Stato.

Una presa di posizione, quella del Bandecchi-sindaco, che potrebbe venire ratificata anche dal consiglio comunale nella sua prima seduta del 19 giugno, visto che proprio l’incompatibilità sarà il tema chiave. La maggioranza quasi certamente voterà contro l’incompatibilità, non ratificando quanto sancisce il Tuel. Che però prevale sull’assise comunale. A quel punto la palla dovrebbe toccare al Prefetto, che in qualità di rappresentante del Governo sul territorio non potrà che applicare la legge.

Secondo quanto scrive il Corriere dell’Umbria, la Ternana dovrebbe indicare lo stadio Benito Stirpe di Frosinone come sede alternativa, qualora la siutazione non si sbloccasse e fosse davvero impossibile per la Ternana giocare al Liberati, situazione che in caso di intervento del Prefetto diverrebbe automatica fino alla cessione del club o che potrebbe verificarsi se si innescherà una battaglia legale.

Frosinone sarebbe la soluzione più facile:  Rieti e Viterbo sono infatti due stadi privi di sistemi di prefiltraggio fissi, il Curi è evidentemente solo una provocazione, così come anche il Barbetti di Gubbio, mentre l’Olimpico è complicato perchè ovviamente bisognerebbe incrociarsi con Roma e Lazio, che hanno impegni anche extraeuropei.

Il percorso per l’iscrizione prevede poi entro 20 maggio il versamento della fidejussione da 800.000 euro per formalizzare la partecipazione della Ternana. A quel punto la palla passerà alla Covisoc, ma la Ternana non avrà alcun problema vista la regolarità con cui paga stipendi e contributi.