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Ternana, il pagellone di fine stagione: l’anello mancante è l’attacco

Il reparto rossoverde maggiormente in discussione è stato quello offensivo: mancano concretezza e continuità di rendimento in zona gol

Il nostro appuntamento con il “Pagellone di fine stagione” si conclude con il focus sull’attacco della Ternana. Come abbiamo ripetuto più volte durante gli ultimi mesi, quello offensivo è il reparto che più è venuto a mancare, per vari aspetti.

Primo fra tutti, gli infortuni e la precaria condizione psicofisica di alcuni calciatori fondamentali. Ma anche la difficoltà di squadra nel creare occasioni e, soprattutto, concretizzarle. Da vera macchina da gol durante tutta l’era di Lucarelli, la squadra rossoverde si è ritrovata tra le ultime in Serie B per numero di reti.

FAVILLI 6,5: Il capocannoniere della squadra, con 9 gol. Non ha faticato molto a prendersi la maglia da titolare, agevolato anche dai lunghi periodi di infortunio del suo alter ego Donnarumma. Le sue caratteristiche fisiche, uniche nel parco offensivo, si sono rivelate importantissime, soprattutto nella prima fase della stagione, quando tutta la squadra era solida ed i palloni davanti arrivavano. Non tanto in termini realizzativi, quanto invece per la possibilità di alzare il pallone e far salire la squadra, dando così la possibilità di respirare, oltre che nei colpi di testa in area avversaria. Anche lui è stato bloccato spesso da acciacchi più o meno gravi, che ne hanno parzialmente limitato il rendimento. Per il centravanti di proprietà del Genoa anche 3 assist.

PARTIPILO 6: Dopo un ottimo inizio, con gol spettacolari come quelli contro Reggina e Palermo, e quello pesantissimo nel derby di andata, il fantasista barese si un po’ perso. Ha smaltito, strada facendo, quei guizzi che lo contraddistinguono ed ha faticato a trovare continuità nelle giocate, anche all’interno della stessa partita. Il resto del reparto, c’è da dire, non è che lo abbiamo molto aiutato a dare il meglio. Si riprende la sufficienza complessiva grazie ai due gol bellissimi contro Cagliari e Frosinone. Peggiorato anche dal punto di vista degli assist, 4, contro i 14 dell’anno scorso.

FALLETTI 4,5: Dispiace dare un voto così basso alla stella delle Fere, che ha sofferto molto, prima dal punto di vista fisico, poi da quello psicologico. Nonostante a fine agosto, per l’esordio in campionato, fosse già a disposizione di Lucarelli, in realtà la strada per il recupero dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box per 6 mesi è stata subito in salita e ancora non si intravede il traguardo. Qualche sporadica giocata che ha fatto per un momento ripensare al vero Falletti, in mezzo, però, ad una marea di errori banali e di prestazioni ben al di sotto di quello che ha abituato. Chiude la stagione con 3 reti, di cui soltanto quella al Pisa su azione, ed un solo assist.

DONNARUMMA 4: Insieme a Falletti, l’alto grande assente della stagione. E anche per l’attaccante campano l’annata è stata fortemente condizionata dai ripetuti problemi fisici. Una sola rete in campionato (meno degli assist forniti, 3) e solamente 6 partite disputate dall’inizio, sono lo specchio del deludente periodo. Ma anche quando è stato chiamato in causa a gara in corso, non ha mai lasciato un segnale della sua presenza.

CAPANNI 6: Prima vera stagione in rossoverde, anche se ha cominciato a collezionare qualche presenza soltanto nella seconda parte. Ha fatto intravedere il suo talento, mostrando buone cose e tanta voglia di fare. Per lui anche la soddisfazione, se pur in occasione della disfatta contro il Venezia, di segnare il primo gol con le Fere ed in Serie B.

 

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simone L
simone L
10 mesi fa

Donnarumma ha reso meno di Piovaccari quest’anno.

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