
Tra infortuni e rendimenti dei singoli al di sotto delle aspettative, il reparto offensivo della Ternana è stato il vero punto debole della stagione
Tra le mille difficoltà, di vario genere, che ha attraversato la Ternana in questa stagione, quella più evidente è la mancanza di gol. I numeri dell’attacco, o meglio della fase offensiva e realizzativa della squadra rossoverde, sono impietosi: 37 reti in campionato (meno di una a partita), ben 21 in meno rispetto alla scorsa stagione, quintultimo bottino della Serie B.
I 14 gol di Donnarumma , (solo 1 nel torneo appena concluso), assente per gran parte del tempo, sono stati solo parzialmente rimpiazzati da quelli di Favilli (9), mentre per Partipilo il dato più negativo non è tanto il totale delle marcature (le attuali 7 contro le 9 del 21/22), bensì quello degli assist: 14 contro 4. Ma la più grande delusione, in parte giustificata dal lungo infortunio precedente, è stato Falletti. Il numero 10 rossoverde, prima di farsi male a febbraio del 2022, nei mesi precedenti aveva contribuito alla causa con 8 gol e 3 assist, mentre in questa stagione una sola rete segnata su azione, 2 rigori trasformati e un passaggio vincente.
Nel campionato disputato da neopromossa, la Ternana ha potuto contare anche sui gol degli attaccanti cosiddetti “di riserva”, come i 6 di Pettinari (2, invece, fino alla sua cessione a gennaio al Benevento), e i 4 di Mazzocchi. Pressoché invariato l’apporto del centrocampista più prolifico, cioè Palumbo, che ha fatto un gol in più e gli stessi assist. Bottino magrissimo per i giovani innesti come Raul Moro e Capanni, una rete ciascuno.
