L’attaccante aveva vestito a più riprese il rossoverde sul finire degli anni 90 ed era uno dei giocatori più amati dalla tifoseria
Dopo Silvio Longobucco, la Ternana perde un altro pezzo della sua storia. Nella mattinata di domenica è scomparso a soli 49 anni appena compiuti (era nato il 20 marzo 1973) Giovanni Tiberi, “Giovannone”, o anche “Il Vichingo”, uno dei giocatori più amati dalla tifoseria rossoverde. Rossoverde a più riprese fra il 1997 ed il 2000, anche senza essere un vero bomber (19 presenze e 4 reti complessive, più altre 7 partite in Coppa Italia) seppe conquistare l’affetto della tifoseria per la sua schiettezza e spontaneità.
Tifosissimo dei rossoverdi tanto da tatuarsi una Fera sul braccio sinistro, gestiva un bar ad Ostia ed era il responsabile di diverse scuole calcio nell’hinterland romano. Da quello che si apprende, l’attaccante sarebbe stato stroncato da un infarto improvviso e fulminante. Alla famiglia, ai parenti agli amici ed a quanti lo conoscevano va il cordoglio della redazione di Calciofere e dei tifosi, che in questi minuti non stanno facendo mancare manifestazioni di cordoglio sui social.
Come si legge in una nota del club rossoverde “anche il presidente Stefano Bandecchi, il vice presidente Paolo Tagliavento ed ogni componente della Ternana Calcio formulano le più sincere condoglianze”.
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Gran ragazzo! Sono distrutto