
Nel dopogara, l’allenatore del Perugia a sorpresa si schiera a favore della protesta del tecnico rossoverde per la mancata concessione del penalty
Anche il tecnico del Perugia, Massimiliano Alvini, prende posizione sul calcio di rigore non concesso nel finale alla Ternana.
Ed il pensiero è controcorrente rispetto a quello che ci si attenderebbe, soprattutto in un derby: “Guida ha detto che non era rigore, ma mi sarei arrabbiato anche io come hanno fatto loro”.. Dunque la questione continuerà a dividere a lungo.
Sulla sfida
Poi ovviamente ha parlato dei suoi e del match in generale: “Per me questo pareggio è un risultato positivo. Resta il rammarico di aver chiuso il primo tempo con un solo gol di vantaggio. Il gol preso su nostro errore ci ha complicato la gestione del secondo tempo, ma ripeto: alla fine è un risultato positivo che accettiamo, prenderemo quanto di buono è stato fatto. Prestazione straordinaria nel primo tempo, poi abbiamo avuto una grandissima occasione sull’1-1 che poteva cambiare la partita. Per me è un punto importante. Il gol preso dopo un minuto e mezzo del secondo tempo, su nostro errore, da quel momento la partita si è complicata. L’avevamo in gestione totale. Non ci sono altri motivi. Loro hanno lasiato 4 giocatori offensivi. Nella qualità e nell’uno contro uno puoi perdere dei duelli. Loro avevano più qualità, poi alla fine il punto lo prendo, è positivo. Il pareggio è giusto”.
Sul rigore dei biancorossi: “De Luca è un rigorista, Iannarili sa parare i rigori. A Manuel gli dico che il prossimo rigore lo tira lui. E’ un ragazzo giovane, può averlo condizionato nell’arco della partita, ma voglio che lui migliori e cresca sotto questo punto di vista”.
