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Bologna-Ternana, Lucarelli: “Obiettivo evitare imbarcate, sarà una partita premio”

Il tecnico rossoverde parla in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia al Dall’Ara

La Ternana si appresta ad affrontare il Bologna nel primo turno di Coppa Italia, secondo impegno stagionale per i rossoverdi. Alla vigilia di Ferragosto, mister Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza stampa, in vista della gara di lunedì al ‘Dall’Ara’.

“Donnarumma è convocato, Diakite non ha fatto la preparazione, verrà con noi ma non è in grado di giocare. Convocheremo anche il ragazzino 2005, Morlupo. Kontek è squalificato, ci sarà Palumbo ma mancherà Capanni. Oggi è il compleanno di Martella? Gli faccio gli auguri”

“Io finchè sarò qui non cambierà modulo, abbiamo fatto un mercato per il 4-2-3-1. Lo scorso anno avevamo 3 centravanti top per la categoria, quest’anno sarà la stessa cosa con Pettinari, Donnarumma e Mazzocchi. Lo scorso anno a volte abbiamo giocato con il doppio centravanti, ma vedremo. Cosa cambierà rispetto alla C? Dovremo essere più scaltri, curare meglio le preventive, attaccare ma con più equilibrio. Se partono entrambi i terzini almeno un centrocampista si deve fermare, tre giocatori dietro ci devono sempre essere. Vorrei più falli tattivi rispetto all’anno scorso, ce lo potevamo permettere perchè la nostra difesa aveva uno strapotere fisico, in B gli attaccanti corrono veloci”

“Il gol dell’Avellino? Eravamo schierati 8 contro 3, hanno fatto una buona giocata ma abbastanza leggibile ed elementare. Il giocatore che ha segnato è rimasto tra le linee, non ha accorciato nessuno, c’è stsata una mancanza di comunicazione tra Kontek e il centrocampista vicino, era una situazione abbastanza semplice da leggere. Anche nel rigore di Kontek dovevamo essere pronti alla situazione, non possiamo dare per scontato che vengano bene le cose. Bisogna cominciare a prevenire l’errore del compagno”

“La condizione fisica? Adesso allenteremo i carichi di lavoro in vista della partite contro il Brescia, che è quella che ci interessa. L’obiettivo a Bologna è quello di non prendere un imbarcata, tra noi e loro ci sono non una ma due categorie di differenza, perchè noi non sappiamo se possiamo stare in B, loro sono anni che sono in Serie A con uno degli allenatori più bravi. Per noi sarà un premio, una soddisfazione anche per i tifosi di vedere una bella partite in televisione e calcare nuovamente stadi importanti. Sarà una bella prova a livello difensivo, godiamoci questa passerella con il Bologna ma poi invito tutti a tornare nel carrarmato e volare bassi”

“La formazione? Tra una settimana si gioca per i tre punti e gli esperimenti sono finiti. Contro la Roma ho voluto essere grato a quelli che c’erano l’anno scorso, ma la stagione passata deve essere dimenticata in fretta se vogliamo raggiungere gli obiettivi. Giocheranno quelli che staranno meglio fisicamente, abbiamo fatto 120 minuti difficili con un grande caldo già contro l’Avellino, dobbiamo prevenire tutti i potenziali rischi. Con lo staff facciamo esami di ogni tipo, ematici, urine e salivari, per capire lo stato di forma dei calciatori e prevenire infortuni. Abbiamo bisogno di tutti”

“In questo momento abbiamo 5 esterni d’attacco, più altri tre che possono farlo, se cambio modulo cosa faccio fare a questi 8? Spero di poter scegliere sempre ogni partita. In una rosa devo cercare di coinvolgere tutti, ma non sono stato bravo io, i giocatori si sono messi a disposizione e in grado di farsi coinvolgere. Anche quest’anno i ragazzi mi devono dimostrare che posso farli ruotare indifferentemente, anche per dimostrarmi coerente con quello che dico. Io ho sempre detto ai ragazzi che tutti per me sono titolari hanno le stesse chance di giocare ogni domenica. Una partita ne ho cambiati 10 rispetto alla precedente, se avrò quel tipo di disponibilità e intercambiabilità lo farò. Ma anche io sono capace ad utilizzarne solo 13-14, dipende da loro”

“Con Mihajlovic abbiamo giocato spesso contro. E’ stato un grandissimo giocatore sotto tanti punti di vista, era uno che le prendeva e le dava senza lamentarsi mai, lo ho sempre stimato e quando ci giocavo contro a fine partita avevo il mal di testa, lui calciava in modo fortissimo e su angoli e punizioni ero io in barriera, speravo che non mi colpisse. Oggi un grande allenatore, è un tipo tosto ma sa far giocare bene le squadre, si è confermato in panchina”

“E’ difficile dire a che percentuale stiamo fisicamente, con questi caldi e campi non ottimali. Sicuramente siamo lontani, consapevolmente, dalla migliore condizione. In B aprile e maggio saranno periodi decisivi e vorremmo arrivarci come ci siamo arrivati lo scorso anno. Mi aspetto di soffrire all’inizio, ma penso che la poca brillantezza sarà un problema di molti. Spero che l’entusiasmo come neopromossa, che non deve sfociare in presunzione, ci faccia colmare il gap fisico che potremmmo avere”

“In allenamento Diakite è stato simpatico, mi ha detto “Ma voi lavorate così tutti i giorni”? Allora gli ho detto che se vuole fa ancora in tempo a risolvere il contratto. Giocherà Sorensen visto che è un ex. Se gli attaccanti mi garantiscono la copertura non potrò metterne 4 e uno di loro dovrà stare in panchina. Celli è adattabile anche a giocare centrale, così come Ghiringhelli”

“Il Var? Penso che sia una cosa positiva per il calcio, anche se rimane comunque la parte umana dell’arbitro. Però le partite saranno decise dalle giocate dei calciatori e non da episodi arbitrali, questo ci da sicurezza, visto che l’episodio viene rivisto più volte”

“Pettinari? Il suo ruolo è quello di centravanti, ma è adattabile a tutti i 4 ruoli dell’attacco, anche al posto di Falletti dietro la punta. In passato ha fatto anche l’esterno, ma vediamo al momento”

“L’obiettivo è quello di dare minutaggio un po’ a tutti, per portare prima o poi la squadra ad un livello simile di forma. Dove c’è una defezione posso considerare anche il fatto che si giochi contro la ex squadra, come nel caso di Sorensen”

“Sappiamo che la squadra è ancora da completare, è un gruppo che mi incuriosice, ma dobbiamo rimanere con i piedi a terra. Nessuno adesso può sapere quali saranno i nostri obiettivi, di sicuro c’è che dobbiamo arrivare prima possibile a 45 punti, poi si vedrà. C’è una squadra (il Perugia, ndr) che aveva fatto la squadra per vincere il campionato e poi è retrocessa, con attaccanti straordinari per la categoria. In B puoi vincere contro la pima e perdere con l’ultima, saranno tutte battaglie e la gara contro l’Avellino è stato un test importante. In Serie B c’è grande equilibrio e le partite sono decise da episodi”

“A me piace vedere la squadra giocare bene, perché si hanno più possibilità di far gol e vincere. Ma so che ci saranno squadre e allenatori bravi che ci faranno sudare. Sarà in questi frangenti che si capirà la bravura della squadra e dell’allenatore. La panchina d’oro? Sto già pensando al Brescia, se la vincerò sarebbe bello, un premio di tutti, della società e dei giocatori”

“I rigori contro l’Avellino? Salzano è il più freddo, rimane con lo sguardo al portiere ed è il rigorista migliore che abbiamo”

Il ricorso del Chievo? Dov’è la novità? Ogni anno si dice che si gioca in 20, poi un anno in 22, un altro a 24. Al di là di un affetto che ho per il Cosenza dove ho giocato, è stato giusto anticipare la sentenza”

L’arrivo di Martella? Abbiamo visto già due portieri andare altrove e sembravano già fatti. Se non è lui sarà un altro, se verrà lui saremo contenti, è un giocatore importante per la categoria. Sappiamo che abbiamo bisogno del terzino sinistro e del portiere, ma Leone è attento fino all’ultimo giorno del calciomercato, non è detto che non ci siamo delle sorprese fino all’ultimo secondo. Ribadisco i ringraziamenti alla società che non ci fa mancare nulla e di questi tempi non è poco. Voglio spendere delle belle parole per Iannarilli, anche lui sa che stiamo cercando un portiere da affiancargli. Dobbiamo avere rispetto per i nostri giocatori, con Iannarilli siamo al sicuro e siamo tranquilli. Se arriverà un portiere sulla carta nettamente più forte di lui è un conto, se arriverà uno del suo livello ci sarà una sana concorrenza per giocarsi il posto da titolare. Ho grande affetto per Antony, non è sicuramente bello leggere da tre mesi sui giornali i nomi di altri portieri. Anche domenica è stato bravo, attento e concentrato. E’ stato doppiamente bravo, perchè molti dei loro giocatori hanno cambiato modo di calciare i rigori come ha detto Braglia. E’ riuscito a parare rigori di rigoristi che hanno cambiao modo di calciare. E’ un ragazzo eccezionale, come portiere lo conoscevo, ora è diventato leader della difesa, gioca spesso avanti a far partire l’azione”

La situazione a Livorno? Ci sono dei personaggi che a giro rovinano le società di calcio. Il Sindaco mi ha chiesto di aiutarlo a trovare un nome che potesse fare al caso del Livorno, io ho dato una mano per quanto possibile. Io vivo lì, penso di aver fatto quello che dovevo”

“Con Leone è nato un rapporto eccezionale, mi piace cogliere i particolari. E’ stato Bandecchi a spingere forte per farmi venire a Terni e Luca si è accodato al presidente dopo i primi colloqui. Per alcune situazioni potevo aspettarim che non ci fosse un grande rapporto, magari ci poteva essere invidia. Io lo voglio sempre con me quando ci sono le riunioni con la squadra, lui deve capire come lavoro con lo spogliatoio e mi piace coinvolgerlo ed è nato questo rapporto di fiducia. Mi ha accettato come se fosse stata una sua scelta”

“Sono felicissimo che Carlo Mammarella sia rimasto con noi come Club Manager. E’ stato una guida, quando sono arrivato gli ho detto che non poteva fare 38 partite, ma le 25 più importanti dove doveva essere decisivo. Non è mai andato via, è rimasto sempre con noi, sono estremamente contento che sia accanto a me. A Frosine hanno messo la canzone che lui ballava di solito prima delle partite e non c’era Carlo, mi sono commosso”

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