La Figc prende tempo per evitare il sovrannumero: nessuna decisione almeno fino alla sentenza, che dovrebbe arrivare il prossimo 2 agosto
Si decide di non decidere, di prendere tempo. Almeno fino al 2 agosto. Questa la scelta del Consiglio Federale Figc, che dopo aver indicato nella data odierna il termine perentorio per definire gli organici dei campionati professionistici, alla luce delle bocciature e dei ricorsi al Tar del Lazio ha deciso di prendersi un po’ di tempo, prima di tutto per capire quante fra le cinque società bocciate (Chievo in B Casertana, Carpi Novara e Sambenedettese in C) faranno effettivamente ricorso al tribunale amministrativo con provvedimento monocratico.
Nel frattempo, il presidente Gabriele Gravina che ha avuto precisa delega dal Consiglio federale, dopo aver ricevuto le motivazioni delle sentenze del Collegio di Garanzia del Coni potrà decidere in autonomia, senza aspettare il ricorso dello stesso Tar. La decisione è stata presa per evitare il sovrannumero, anche in vista della riduzione dell’organico a 18 squadre dal 2024.
L’unica decisione è stata relativa alla presa d’atto della rinuncia alla serie C del Gozzano vincitore del campionato. Al suo posto, scorrendo la graduatoria del playoff di D, dopo la rinuncia dell’Aglianese (prima) e la bocciatura di FC Messina (secondo), in sostituzione arriva il Picerno (terzo) che torna quindi nei professionisti dopo l’esclusione di due stagioni fa.