Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Avellino-Ternana 1-2, nella storia sul filo di lana

In vantaggio, poi raggiunta, finale equilibrato, ma allo scadere spunta Laverone che regala l’undicesimo sigillo.

Questa Ternana è davvero una bella favola. La favola di una squadra falcidiata dalle assenze, ben otto, che va su un campo difficile come il Partenio e contro una squadra ostica come l’Avellino, a vincere 2-1. La favola di un allenatore e di un gruppo, mister Cristiano Lucarelli e tutti i suoi calciatori, che entrano prepotentemente nella storia dei colori rossoverdi, cogliendo una serie consecutiva di undici successi in campionato che mai nessuno prima era riuscito a ottenere. La favola del giocatore che meno ti aspetti, il difensore Lorenzo Laverone che è tra quelli che giocano di meno, a trovare proprio lui la rete di questo ingresso nella storia, ma anche di un cammino che prosegue trionfalmente, con una squadra che ora comanda con ben 9 lunghezze sul Bari.

BOTTA E RISPOSTA. Prima grande occasione per i padroni di casa, dopo pochi minuti: angolo per la squadra irpina e conclusione pericolosa uscita di pochissimo dalla porta di Iannarilli. Ma al 9′, ecco il vantaggio delle Fere, con un’azione confezionata da Boben e Partipilo, con una triangolazione ampia tra loro, con palla messa in mezzo dall’attaccante per l’inserimento del difensore e diagonale di quest’ultimo sul quale Vantaggiato, in scivolata, ha infilato la rete, bagnando la fascia di capitano che si è ritrovato al braccio, mancando Defendi e Mammarella. Timida e graduale, la reazione della squadra di Braglia. Trovare spazi nelle maglie della Ternana non è mai facile, così come è facile subire da essa qualche ripartenza letale. Non resta, in questi casi, che fare attenzione e cercare la giocata giusta, con pazienza. Tentativo irpino alla mezz’ora, con un cross da sinistra e una conclusione in spaccata finita alta. Di contro, la squadra di Lucarelli perdeva un po’ del brio iniziale, quello che l’aveva portata a sbloccare il risultato in proprio favore, anche perché l’Avellino è riuscito a prenderle le distanze. Un errore difensivo biancoverde, però, ha rischiato di regalare alla Ternana il raddoppio, ma prima una bella parata di Pane e poi il palo sulla ribattuta, hanno negato a Partipilo la gioia. Sull’immediato capovolgimento di fronte, ecco il pareggio, con conclusione vincente di Aloi, da cross da destra. Quanto è bastato per far crescere di intensità la parte finale del primo tempo, con l’Avellino diventato più sicuro e più sciolto, ma con la Ternana sempre lì a studiare spazi per inserimenti pericolosi.

LA STORIA STA ALLA FINE. Ripresa con la Ternana a provare di più a spingere, per mettere pressione all’Avellino e per evitare il rischio di lasciare spazio e iniziativa alla squadra campana. Preludio alla grande emozione finale. Spettacolare tentativo di Vantaggiato di trovare una doppietta con una rovesciata, con Pane ancora attento ad opporsi con bravura. Le giocate offensive  dei rossoverdi, però, risultavano spesso poco precise e meno efficaci rispetto alle altre partite vincenti. Lucarelli ha provato con forze fresche e restando con la qualità alta. E così, ecco dentro Falletti e Raicevic. La Ternana, però, poco dopo la mezz’ora, si è salvata grazie a una prodezza del portiere Iannarilli, che è andato a volare per togliere dal sette una punzione precisa di Aloi. Finale con le due squadre a giocarsela, anche affrontando la stanchezza. Ma allo scoccare del novantesimo, quando ormai il pareggio sembrava persino troppo bello visti anche i punteggi dagli altri campi, ecco venire fuori il cinismo della Ternana, con l’uomo che non ti aspetti, Laverone, che va a correggere in rete una respinta del portiere Pane su un precedente tiro di Falletti. Grande, la gioia del calciatore, che ha fatto così dimenticare l’errore di marcatura sul gol del pareggio irpino. Vottoria conscutiva numero 11, dunque. Ma al di là della storia e delle sue statistiche, quello che nell’immediato conta di più, è il vantaggio in classifica che aumenta ulteriormente, visto che le dirette inseguitrici, il Bari e il Teramo, hanno entrambe pareggiato. La classifica dice Ternana 39 punti, Bari 30, Teramo 26, anche se i rossoverdi devono ancora osservare il loro turno di riposo. La capolista, se ne va. Ma la strada, ancora, è tanto lunga.

Il tabellino.

AVELLINO (4-4-2): Pane; Ciancio, Rocchi, Dossena, L.Silvestri; Adamo (30’st Rizzo), Aloi, D’Angelo (30’st M.Silvestri), Tito (30’st Burgio); Santaniello (18’st Maniero), Fella (27’st Bernardotto).

In panchina: Leoni, Pizzella, Miceli, Nikolic. Allenatore: P.Braglia.

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; Laverone, Boben, Russo, Salzano; Proietti (34’st Bergamelli), Damian; Partipilo (38’st Peralta), Palumbo (24’st Falletti), Furlan (34’st Paghera); Vantaggiato (24’st Raicevic).

In panchina: Vitali, Ndir, Onesti, Ferrante, Torromino. Allenatore: C.Lucarelli.

Arbitro: Vigile (Cosenza).

Un minuto di silenzio nel ricordo di “Pablito”
Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
3 anni fa

Sempre e solo due colori❤?❤?❤?❤?❤

Articoli correlati

Da tecnico del Bari venne beffato nel finale da Defendi, con l'Ascoli si riprende il...
Si torna a incassare gol decisivi nel finale di gara, risiamo da capo....
Brutta sconfitta per la Ternana al Liberati contro l'Ascoli: prova poco brillante del reparto avanzato,...

Altre notizie

Calcio Fere