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Ternana, taglio del nastro per l’Unicusano Training Center (FOTOGALLERY)

Inaugurazione ufficiale per la casa del settore giovanile delle Fere. Gli impianti sussidiari intitolati ad Andrea Sciannameo, il ragazzo ternano scomparso per un tragico incidente in bici nel 1993

I campi del Sabotino sono stati riqualificati e l‘Unicusano Training Center ha preso vita già da qualche settimana ma quella di giovedì 1 ottobre è stata l’occasione per il taglio del nastro ufficiale di tutti e tre i campi, con le strutture annesse, che il pomeriggio saranno la casa del settore giovanile della Ternana e la mattina continueranno ad ospitare, grazie all’accordo firmato nei giorni scorsi, gli alunni dell ITC Casagrande-Cesi, davanti a cui l’impianto sorge.

Presenti alla conferenza stampa, il vicepresidente della Ternana Paolo Tagliavento, il presidente della Provincia – proprietaria dei campi – Giampiero Lattanzi, l’assessore allo sport del Comune di Terni Elena Proietti, il vicepresidente vicario della Figc regionale Giampiero Micciani, il presidente provinciale Massimo Forti, il delegato provinciale del Coni di Terni Francesco Tiberi, il parroco del Duomo don Alessandro Rossini e la famiglia di Andrea Sciannameo, il ragazzo morto nel 1993 a 15 anni in un tragico incidente mentre andava in bici proprio nell’area dove sorgono i campi: a lui sono stati intitolati gli impianti sussidiari.

TAGLIAVENTO. Il numero due rossoverde, nel fare gli onori di casa ha ricordato come questo progetto “si inserisce pienamente nel rapporto costante che la società ha con la città. Ringrazio per questo la Provincia, che ci ha sostenuto e tutti coloro che hanno reso possibile in tempi brevi la realizzazione della struttura. Che resterà ancora a disposizione della scuola” A questo proposito, la dirigente scolastica Patrizia Vece ha ringraziato “perchè questo campo cambia la prospettiva della nostra scuola, la Ternana ha rispettato il patto civico di farci continuare  a fare attività fisica all’aperto, fondamentale in questi tempi di Covid”. Relativamente all’intitolazione a Sciannameo dei campi sussidiari Tagliavento ha ricordato come “il miglior modo per onorarne la memoria, visto che la famiglia vive anche qui di fronte, era riempirli di bambini”.

LATTANZI. Giampiero Lattanzi, presidente della Provincia spiega: “Riqualifichiamo dei campi che erano utilizzati ma non a norma ed un’area che la sera cominciava a diventare pericolosa. Diamo un segnale  importante anche ai giovani: lo sport è portatore di valori sani e questa è una risposta forte”. Concetti sui quali poi ha insistito anche don Alessandro Rossini prima di impartire la benedizione.

PROIETTI. L’assessore comunale allo sport, Elena Proietti ricorda i suoi trascorsi da arbitro: “Su questi campi ho macinato chilometri e quindi per me è una grande emozione vederli riqualificati. Con la Provincia c’è un costante confronto ed è bello che ci sia il legame fra noi, l’ente e la Ternana, che ricordo non è solo la squadra della città, ma di tutti i comuni del territorio provinciale. Il lavoro che sta facendo la Ternana sui giovani e per i giovani è innegabile ed in questi giorni in cui la città è sulle pagine di cronaca per fatti tristi  (il ricordo è ai due adolescenti trovati morti a luglio ndr), è un importante segnale“. Poi rivolgendosi alla Ternana: “Adesso però sotto con lo stadio”.

TIBERI E MICCIANI Francesco Tiberi, delegato provinciale del Coni ha ricordato che “quando riparte lo sport riparte la vita e pur nelle difficoltà che proseguono, lo sport sta ripartendo”. Micciani, vicario del presidente Cru Repace invece ha sottolineato l’importanza di avere nuovi campi “perchè in città sono troppo pochi”.

Dopo il taglio del nastro e la conferenza stampa, si è proceduto a scoprire la targa che denomina ufficialmente il campo principale come Unicusano Training Center, il cui plesso è stato poi benedetto e successivamente, alla presenza della mamma Sandra, del fratello Luca e degli altri familiari, il vicepresidente Tagliavento ha posizionato davanti all’ingresso dei campi sussidiari la targa che li intitola ad Andrea Sciannameo.

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