Il numero uno della Figc: “Il calcio esce rafforzato, nonostante momenti di tensione. I rischi sono alti, ma dobbiamo governarli. Abbiamo convissuto con il cialtronismo, ma dovevamo ripartire per i tifosi”

Il presidente della Figc Gabriele Gravina, ospite di Sky Sport ha parlato della ripresa dei campionati e della vicenda contratti.  Si è parlato naturalmente anche della serie C.

“Ho partecipato con piacere al consiglio direttivo di Lega Pro – ha spiegato – Un’ipotesi di partenza è il 28 giugno ma è stato chiarito che non ci sono i tempi per concludere la stagione con tutte le partite, quindi si giocheranno playoff e playout. Una decisione che comunque ovrà essere ratificata dal Consiglio Federale l’8 giugno”

Gravina non lo dice esplicitamente, ma sembra ormai sempre più probabile la data, lanciata da Sky, del 25 giugno come quella della finale secca di Coppa Italia fra Ternana e Juventus Under 23.

RIFORMA DEL CAMPIONATO. Non ci sarà, a quanto pare la riforma dei campionati in questa stagione. Gravina lo ha ribadito, confermando l’esigenza di ripensare al format a partire dal 2021-22. Riferendosi alla serie A spiega: “Se partiamo il 12 settembre, intensificando i calendari, dovremmo farcela. C’è un articolo che consente alla FIGC di attuare format differenti, ma l’intenzione è quella di tenere i campionati come sono. Se fosse necessario, potremmo attuare un nuovo format”.

RIPARTENZA. C’è stato un momento in cui si è temuto di non poter ripartire: “Ovviamente la preoccupazione è stata molto forte – ha detto -. Abbiamo vissuto momenti di complessità, dovendo convivere anche con il cialtronismo. Abbiamo oltrepassato i filosofi dell’ovvio, gli anfitrioni dell’emergenza e quelli che non bisognava fare nulla. Abbiamo sempre avuto la consapevolezza di dover ripartire, perché per i tifosi è condivisione ed empatia, ma anche bellezza ed occupazione”.

CONTRATTI. Infine, il nodo contratti dei calciatori. Anche qui si conferma che ci sarà una proroga: “I temi dei contratti dei calciatori è delicato, ci siamo attenuti alle indicazioni della FIFA e stiamo cercando di arrivare a un accordo tra le parti per una piccola modifica dell’accordo collettivo con una proroga fino alla fine dei campionati, non oltre il 31 agosto”.