Il direttore sportivo parla a Il Messaggero: “Abbiamo perso due, tre partite in casa, ora non possiamo più sbagliare. Un rigore sbagliato non inficia il lavoro svolto”

Il direttore sportivo della Ternana, Luca Leone, ha parlato dalle colonne de Il Messaggero, provando a fare chiarezza su alcune questioni aperte nelle ultime settimane. La rosa, la squadra e gli obiettivi gli argomenti sul piatto.

NO CESSIONI. Parlando dell’organico a disposizione di Gallo, dice: “Questa la squadra che volevo e con questi giocatori voglio arrivare in serie B. Non li cambierei con nessuno di quelli di Bari o Reggina. d oggi nessuno è venuto a chiedermi di essere ceduto. Magari capiterà, ma non voglio malumori perchè chi sta nella Ternana deve sentirsi un privilegiato e questo comporta una grande responsabilità, verso i tifosi e verso la società”.

RINCORSA C’è però da fare i conti con una classifica che non sorride come avrebbe voluto il patron Bandecchi: “Abbiamo sbagliato quelle due-tre partite al Liberati, ma comunque abbiamo sempre giocato all’attacco – dice il ds rossoverde – le sconfitte portano dietro delle scorie, ma la palla che esce dopo il palo piuttosto che entrare in porta o magari un rigore sbagliato non possono cambiare il giudizio di sei mesi di lavoro. La squadra è ripartita dopo un’annata complicata facendo leva sullo spirito di rivalsa. Qualcosa in più si poteva fare sicuramente, ma nessuno ci ha surclassato, non siamo inferiori alle altre e possiamo giocarci le nostre carte. Volevamo portare tutti gli abbonati allo stadio, ci stiamo riuscendo a metà. Il più grande acquisto a gennaio sarebbe la fiducia del nostro pubblico”

VIETATO SBAGLIARE. Dunque, la parola d’ordine è “Vietato sbagliare”: Margini di errore, purtroppo, non ne abbiamo, non dobbiamo più perdere una partita. Nessuno è invincibile, ma il nostro obiettivo deve essere quello. Potevamo avere 6-7 punti in più, bastava vincere o magari non perdere. E’ una vecchia regola del calcio. Ma non ci manca niente per lottare con le pretendenti alla promozione”.