Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Dalla Diciotti alla serie C, Tourè sogna Sergio Ramos e il debutto con le Fere

Pilastro della Berretti di Mariani, prima convocazione coi grandi per il 2002 della Costa D’Avorio. La sua è una storia che si intreccia con le vicende di cronaca

Quel numero 4, in campo fa faville. La Ternana Berretti se lo gode, Ferruccio Mariani e il ds Silvio Paolucci, che l’hanno visionato non hanno dubbi: “E’un fenomeno, può giocare in tutti i ruoli”. Certamente, se gliel’avessero detto un anno fa, ad Aziz Kader Tourè, che sarebbe passato dalle sofferenze di un viaggio interminabile e dieci giorni in mezzo al mare in attesa che il Governo italiano li facesse sbarcare ai campi del calcio professionistico, avrebbe sicuramente alzato gli occhi al cielo, come per sperare in un sogno lontano.

E invece, per Aziz Kader Tourè, classe 2002, il sogno si è avverato: Fabio Gallo lo ha convocato in prima squadra per la gara contro l’Avellino. Una storia, la sua, simile a quella di Cissokho, compagno di squadra nella Berretti.

GUERRA CIVILE E POI REGIME  Tourè, non ancora sedicenne, scappa dalla sua Costa D’Avorio, dove dopo una sanguinosa guerra civile durata dieci anni (dal 2002 al 2011), l’attuale presidente, Alassane Ouattara continua a riempire le carceri di prigionieri politici. Il Paese, dopo la guerra, è sotto scacco del presidente che ha fortemente limitato le libertà ed è stato completamente svuotato delle ricchezze (per esempio il cacao, del quale il Paese è il primo produttore al mondo), il cui controllo  negli anni della guerra civile è stato conteso fra diversi leader e comandanti militari che hanno avuto facile gioco fra circa 60 etnie diverse.

Amnesty International ha accertato solo negli ultimi tre anni ripetute violazioni dei diritti umani: oppositori martoriati o uccisi, libertà di associazione e di parola limitatissime, impunità assoluta per gli autori dei crimini.

Tourè e col numero 11 Calagna

FUGA PER LA VITTORIA Per fuggire da tutto questo e per inseguire il suo sogno, quello di diventare calciatore come il suo idolo Sergio Ramos, difensore del Real Madrid, dopo centinaia di chilometri percorsi a piedi, dal suo Paese fino in Libia, Tourè sale con altre centinaia di persone su un barcone che viene al largo del Canale di Sicilia dalla motonave Diciotti, pattugliatore della Guardia costiera italiana.

DALLA SICILIA A TERNI .Viene ospitato in una comunità della provincia  di Palermo. E qui arriva la svolta nella sua vita, simboleggiata dall’incontro su un campetto  a Balestrate,  con Luigi Calagna, imprenditore locale.  Calagna fa anche il procuratore e il nipote Gianni  gioca nella Berretti della Ternana.

Aziz Tourè e le sorelle Calagna (da balestratesi.it)

Tourè lo avvicina, gli chiede un lavoro, ma la legge ovviamente non lo consente, essendo minorenne. Calagna se ne affeziona, gli regala un paio di scarpe, dei vestiti, lo accompagna nella sua azienda e poi dopo averlo fatto trasferire più vicino Balestrate, riesce ad ottenerne l’affidamento. Dopo un lungo iter burocratico, grazie alla disponibilità della società sportiva del Balestrate, riesce a farlo tesserare. Tourè va a scuola, impara l’italiano e si allena con il club che gioca in Promozione, dove si guadagna anche l’esordio coi grandi.

Nel frattempo, Luigi e le sue figlie sono ormai diventate la sua nuova famiglia. A fine stagione, Tourè fa un provino con la Virtus Entella del siciliano Boscaglia, ma la Ternana gli aveva già messo gli occhi addosso. Può tesserarlo, perchè nel frattempo aveva recuperato gli anni scolastici: due in uno, quindi l’anno necessario per poterlo tesserare secondo le norme Figc era già passato.

Così arriva alla corte di Mariani, che ne ha fatto un perno della squadra, dove gioca con  Gianni Calagna: “Può giocare sia in difesa che a centrocampo, è fortissimo, ce lo hanno chiesto già diversi club di A”, dice Silvio Paolucci, responsabile delle giovanili rossoverdi. Gallo lo aveva promesso: “Voglio portare con me in allenamento i ragazzi della Berretti“. E alla fine, anche lui ne è rimasto conquistato, tanto da convocarlo in prima squadra. Avrà il numero 34.

Nella foto, Luigi Calagna, Aziz Kader Tourè e il dirigente del Balestrate, Tony Cilluffo (da Balestratesi.it)

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

All'esordio in Serie B, in una partita delicatissima, il portiere di Avigliano è determinante nello...
L'ex tecnico della Ternana Attilio Tesser parla ai microfoni di Pianeta B in vista del...
L'ex bomber delle Fere ha parlato a Tuttomercatoweb: "La Serie B è diventata molto competitiva....

Altre notizie

Calcio Fere