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Torna a sorridere una Ternana compatta e con un Vantaggiato in più

La squadra rossoverde a Lentini ha dimostrato di aver capito la dura realtà del girone C della serie C

La Ternana vince a Lentini e, in combinazione anche di altri risultati che fanno capire quanto sia difficile questo campionato in cui le sorprese sono all’ordine del giorno, torna a guidare la classifica.
Non si può dare nulla per scontato, non si possono accusare pause di alcun genere ma si deve sempre essere al massimo sia sul piano fisico che mentale oltre ad avere le necessarie qualità per poter emergere e fare eventualmente la differenza.
Di esempi ce ne sono a josa ogni domenica e la giornata di ieri non ha fatto eccezione: il Catanzaro che perde a Viterbo, il Bari, a proposito è stato esonerato Cornacchini, che fa altrettanto a Francavilla Fontana, l’Avellino che perde in casa contro il Bisceglie e il Catania ridicolizzato da un Monopoli che sette giorni prima aveva vìolato il Liberati ne sono eclatanti esempi.
La Ternana ieri in terra siciliana ha compiuto il proprio dovere riscattando la giornataccia di sette giorni prima andando a vincere per la terza volta consecutiva in trasferta in questo avvio di campionato, la quarta se si considera anche quella di Coppa Italia a Rieti. E, tanto, però, qualche voce fuori dal coro continua ad esserci.

Non è stata una bella partita sul piano tecnico: poche emozioni, pochissimi tiri in porta, ma forte compattezza di squadra e, soprattutto, spirito di reazione dopo il gol del pari per un ingenuo quanto inutile fallo di Russo in area rossoverde. È stato quello il momento più difficile della giornata in terra siciliana. È stata una Ternana utilitaristica, grintosa che ha messo nella partita la stessa rabbia degli avversari facendo valere, anche se parzialmente, il maggior valore tecnico dei singoli. Insomma, si può affermare che a Lentini la Ternana si sia calata nei panni del girone C della serie C. Ci ha ricordato un po’ la Ternana di Roberto Clagluna!
E oltre ai tre punti ieri la squadra rossoverde ha ritrovato, al di là delle polemiche che avvelenano solo l’ambiente e complicano il cammino, un giocatore come Daniele Vantaggiato.
È stato bello rivederlo andare in gol, è stato bello vedere l’intensità dell’abbraccio con i compagni di squadra a testimonianza che il numero 10 è stato, ed ancora lo è, parte integrante del gruppo e che tutti abbiano gioito per il suo ritorno al gol.
E sono state belle le parole a fine partita di Gallo che lo ha elogiato a testimonianza di una ricostruzione sul piano fisico, mentale e motivazionale che passa dalla ferrea volontà del giocatore di sacrificarsi, per la volontà di Bandecchi e Gallo di avere nuovamente un giocatore che in carriera di gol ne ha fatti a bizzeffe.

Non è il caso di esaltarlo oltremodo ma è importante constatare come il colloquio in settimana tra tecnico e giocatore abbia dato i suoi frutti e che il primo passo, quello che potrebbe risultare decisivo, è stato fatto. Ora che anche il tecnico ha dimostrato, del resto è difficile che un allenatore vada contro i suoi interessi rinunciando a priori ad un giocatore, di non aver preclusioni di sorta, Vantaggiato può dimenticare il suo periodo nero alla Ternana, riacquistando anche quella serenità ambientale minata da quanto detto in estate sul suo conto anche da chi oggi lo osanna, e continuare sulla strada del completo recupero. Ed il gol di ieri, oltre ai tre punti in graduatoria, possono essere il propellente per tornare ad essere il Vantaggiato di Livorno, Pescara, Rimini, Padova e Crotone.
A Lentini, però, oltre ad essere stata la partita di Vantaggiato è stata anche quella che ha dimostrato l’importanza della panchina perché sia Suagher che Bergamelli, tornati in squadra dopo diverse giornate, hanno dimostrato di essere all’altezza con una partita attenta e senza sbavature. Bergamelli, addirittura ha fornito l’assist per il gol di Partipilo. Senza dimenticare, poi, Antonio Palumbo, genio, sregolatezza ed imprevedibilità che ha fatto la sua parte nel periodo in cui è stato in campo.

E per di più una panchina come quella della Ternana permette di avere a disposizione elementi freschi da poter schierare in caso di impegni ravvicinati.
Come il prossimo, quello di mercoledì pomeriggio con la Reggina di Mimmo Toscano, squadra costruita per vincere e che non sta deludendo affatto le aspettative di tifosi e società.
Sarà una partita affascinante; peccato che, per una decisione insensata della Lega Pro, la potranno vedere pochi intimi perché forse a Firenze non lo sanno ma i tifosi della Ternana lavorano anche. Uno sgarbo, quello perpetrato dalla Lega, nei confronti della Ternana e dei suoi 12 mila potenziali abbonati rossoverdi visto che tutte le partite dei tre gironi si giocano in orari più abbordabili per chi ha impegni lavorativi.

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