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Ternana, tutti allo stadio all’ora di pranzo. Ma senza il pollo ‘indigesto’ di 32 anni fa

La singolare iniziativa del presidente Migliucci in occasione di un big match. Che non portò alla promozione sperata e finì nel conto del primo fallimento

Tutti allo stadio all’ora di pranzo. L’invito della Ternana è arrivato ufficialmente, in occasione della prima partita casalinga dei rossoverdi, quella col Potenza. Motivo: festeggiare, sia pur con una settimana di ritardo per colpa del calendario, i 50 anni dello stadio Libero Liberati e quindi anche il campione di motociclismo che gli ha dato il nome.

Tutti allo stadio, all’ora di pranzo. Stavolta però – direbbero alcuni – ‘venite già mangiati’.  Quel giorno di marzo del 1987 invece, quello della Ternana fu un vero e proprio invito a pranzo con partita. O viceversa.  Si giocava in C2, in panchina c’era Mario Facco e il presidente era il commendator Domenico Migliucci.  Modi bruschi, spigolosi, scontroso a tal punto da occupare gli uffici del Comune perchè non gli accettarono il suo piano per la gestione degli impianti sportivi cittadini

Domenico Migliucci

IDEA NUOVA.La Ternana lottava per salire in C1 e quella col Francavilla che stava per andare in scena era la sfida delle sfide. Voleva più gente allo stadio, Migliucci, perchè la squadra aveva bisogno della spinta della gente. E perchè – da buon dirigente nazionale della DC – diceva di voler recuperare i valori della famiglia anche nel calcio. Da qui la grande idea: tutti allo stadio alle 13, biglietto scontato del 25% (5000 lire, 1000 per la San Martino) per quella sfida e pranzo gratis per tutti.

Ma non un panino e una bibita: una porzione di lasagna, una coscia di pollo, uno yogurt e una mela. “Ho invitato tutti a pranzo – disse allora – perchè voglio dimostrare che in fondo gli stadi sono luoghi per famiglie, che il calcio non è soltanto violenza ma è, deve essere, anche incontro, rapporto umano. E allora allo stadio ci si può stare e anche per addentare una coscia di pollo, gomito a gomito, in migliaia, per recuperare certi valori che non vanno persi”.  

La Ternana si mobilitò per allestire i furgoni per la distribuzione – nel video qui sotto potete vedere la fila di gente – del pasto che, disse ancora Migliucci “sarà preparato da ristoratori romani amici miei (e infatti arrivò freddo ndr). Quanto mi costerà? Non ho calcolato se la traducessi in soldi si svilirebbe, perderebbe di significato“.

I CONTI NON TORNANO. Del resto con conti e pagamenti, Migliucci aveva sempre avuto un rapporto difficile. Se ne accorse, qualche mese dopo, il titolare del locale di Gubbio dove la squadra alloggiava, che fece requisire la Mercedes del medico sociale fin quando il presidente non si ricordò di pagare il conto.

E se ne accorsero ben presto anche i ristoratori romani, che ebbero non pochi problemi a farsi pagare i 6126 pasti caldi. Ci riuscirono parecchi anni dopo e solo in parte, aggiungendo il credito a quelli del fallimento, che arriverà il 12 dicembre di quello stesso anno, a metà del campionato successivo. Che era sempre la C2, perchè quella partita col Francavilla la Ternana la vinse (1-0, gol di Antonio Ravot al minuto 77), ma non bastò per salire: i rossoverdi chiusero a due punti dagli abruzzesi e dalla Vis Pesaro, che salirono a braccetto in C1.

 

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4 anni fa

Gufo.

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4 anni fa

Ma chi glielo fa fare a questi di stare a presso a noi ?! Non ci meritiamo niente e niente ci sta bene.

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4 anni fa

Sta gente tifare non sa che significa

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4 anni fa

Ma perché non state sereni ??? e siete sempre i primi a forviare le notizie ???? Godetevi il momento… andate a tifare ….

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4 anni fa

Accostamento eccessivo,comunque come allora,io pranzo a casa?

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4 anni fa

Non vedo né svilimento, né prese in giro per nessuno.
Leggo un “aneddoto” di tanti anni fa, raccontato con simpatia.
Sarò strana io?

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4 anni fa

Buongiorno, rimango basito da come un sito che si chiama Calcio Fere , possa uscire un articolo simile, vi ricordo che domenica alle ore 13,30 ci sarà la festa per i 50 anni del Liberati , non vedo analogie onestamente con il pranzo di Migliucci e di fronte a una stampa perugina che osanna e inventa imprese della propria squadra, vedere un sito ternano che scrive certe cose , mi fa veramente calare le braccia ma allo stesso tempo mi da tante risposte. Premetto infine che il mio intervento è assolutamente personale, non vorrei qualcuno ci ricamasse sopra, a buon… Leggi il resto »

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