Un comunicato di Roccarossoverde ipotizza uno scenario preoccupante. Il club si augura che si risolvano i problemi attuali e che il patron non si stufi a giugno.
Una stagione difficile e delicata, un momento altrettanto difficile e delicato, una situazione da dover risolvere quanto prima. Il club RoccaRossoverde dice la sua, diramando sulla sua pagina Facebook un comunciato. Il club spera che il direttore sportivo Luca Leone e il tecnico Alessandro Calori riescano a risolvere tutti i problemi e a rimettere le Fere in carreggiata. Un’eventuale crollo della situazione, infatti, sempre secondo il club, potrebbe rischiare di comportare addirittura un disimpegno di Stefano Bandecchi e del suo gruppo dalla Ternana. Vediamo, infatti, cosa acrive, in sintesi Roccarossoverde nel suo comunicato.
ERRORI TRASCINATI NEL TEMPO. Si parla di questo momento come di quello “più difficile e pericoloso della gestione Bandecchi“. Partendo dagli errori attribuiti alla stessa società, “cominciati lo scorso anno al momento dell’atterraggio dell’elicottero, quando ci si è dati obbiettivi importanti e poi non si è costruita una squadra all’altezza“, dai problemi proseguiti dopo l’esonero del tencico Sandro Pochesci e piombati in una situazione nella quale non è più esistita la serenità. Elencando poi gli altri fatti più recenti: “La retrocessione con relativo ultimo posto con De Canio al timone ed un gruppo di giocatori allo sbando, un’estate di tribolazione con la giusta ma vana speranza di ripescaggio, una squadra costruita prendendo giocatori importanti per la categoria facendo dei contratti onerosissimi e pluriennali ed affidandola ancora a De Canio con la convinzione di arrivare ad Aprile con la squadra già in B, un ambiente elettrico che alle prime difficoltà è esploso, con il risultato di avere in questo momento una squadra senza gioco, senza anima e, molto probabilmente, senza essere un gruppo“.
“ATTENTI, PERCHE’ SE BANDECCHI MOLLA…” Da qui, la speranza che Leone e Calori riescano a raddrizzare la barca e a far ritrovare all’ambiente almeno il giusto entusiasmo e le giuste motivazioni per andare avanti. E qui, RoccaRossoverde esprime il timore che anche gli impegni da parte del patron Bandecchi e del gruppo Unicusano possano subire dei ripensamenti. “Rimanere in C non sarebbe un dramma – scrive il club – ma ritrovarsi con un Bandecchi che dovesse decidere di lasciare dopo aver stipulato decine di contratti pluriennali a cifre spropositate per la serie C, sarebbe veramente drammatico“.
