Conferenza del tecnico prima della gara con la Vis Pesaro. “Dobbiamo ancora migliorare su tanti aspetti. Non è facile, ma questa sfida mi piace”

Conferenza stampa, per il tecnico della Ternana Alessandro Calori, alla vigilia della partita con la Vis Pesaro e dopo l’allenamento di rifinitura a porte chiuse a Campitello.

“VOGLIO GENTE CHE LOTTA”. “Da cosa cominciamo?“, domanda subito l’allenatore. Dalla Vis Pesaro, avversaria di domani. “La Vis Pesaro è una squadra ben organizzata. Nell’ultima partita che ho visto, ha giocato con la difesa a tre. Ha ottimi giocatori ed ha anche preso Guidone dal Padova. Ha una buona intensità. Quella che dobbiamo migliorare noi. Dobbiamo portare a casa i tre punti. L’avversario lo conosciamo, ma io devo conoscere di più i nostri giocatori. Vorrei ripartire da quando siamo rimasto in 9 a Salò. Da quello spirito lì, quando siamo rimasti attenti e ben organizzati. Ho visto una reazione di carattere che voglio vedere sempre. A me piace gente che lotta e che ha spirito. Non mi interessano le figurine. Serve saper soffrire, serve il risultato. Se ti etichettano come la squadra che deve vincere per forza, a maggior ragione si deve essere determinati. Anche se, quando devi vincere per forza, sale pure l’ansia. E gestire quella, fa parte della forza di una squadra. Bisogna pedalare, fare, aiutarsi e non mollare mai“. A Salò, c’è stato anche lo zampino del direttore di gara, con le sue cervellotiche decisioni. Calori lo ammette, ma preferisce non soffermarsi più di tanto sulla cosa. “Quello che ha combinato l’arbitro a Salò? Non voglio parlarne perché non voglio dare alibi alla mia squadra. Però, c’è stato anche quello”.

MERCATO. In questi giorni, c’è da pansare anche al mercato di gennaio, che si appresta a vivere gli ultimi giorni. Calori ci pensa, ma pensa prima alle partite da giocare. “Il mercato? Mi vedrò con il direttore sportivo. Intanto, il mio pensiero di oggi è quello che bisogna vincere domani. Il problama della lista over? Esiste. E quindi, è una cosa che può condizionare“. Manda anche una frecciata a calciatori che non dovessero più sentirsela di lavorare a Terni. “Siamo agli ultimi giorni, Chi non se la sente… prego, lo dica pure“.

SENSO DI APPARTENENZA. Calori vuole una squadra costruita sulla base del senso di appartenenza. Ma ammette che di lavoro da fere su questo asptto, ce ne sta parecchio. “C’è da lavorare tanto. Ma tanto. Mi ci è venuta la barba lunga. Ma io sono motivato, perché mi piace ed è una bella sfida. Ve lo dico, non è facile, ma mi piace questa sfida. Ci sono tanti aspetti. In qualcosa manchiamo. Bisogna lavorarci, parlare poco e fare, fare e fare. C’è una squadra che deve tirare fuori il materiale che ha dentro. Non bisogna guardare l’obiettivo a giugno. Bisogna gruardare l’obiettivo oggi. E oggi, siamo chiamati ad una cosa che non è facilissima, ma non è impossibile. Dunque, bisogna portare a casa i risultati. Il mio compito è anche quello di ricreare l’entusiasmo nella gente. So quale legame viscerale c’è, tra la gente e la squadra“.

VARIAZIONI IN CAMPO. Contro la Vis Pesaro, dovremmo vedere delle variazioni rispetto alla gara con la Feralpisalò. Calori non anticipa nulla sul modulo, ma conferma che qualcosa potrebbe cambiare: “Dovrò per forza cambiare qualcosa, Abbiamo due squalificati ed in alcuni ruoli mancano i giocatori. Non ci saranno Furlan, Vives e Fazio. Giraudo è recuperato e anche Altobelli sta abbastanza bene. Davanti? Forse qualcosa cambio, ma bisogna anche dare continuità nel provare“. In questi giorni, è arrivato anche Antonio Palumbo. “E’ molto motivato. Io l’ho allenato lo scorso anno. Ha qualità e può ricoprire più ruoli. E’ uno che ha voglia e ci può dare una gran mano. Ma non credo che lo avremo a disposizione, stavolta. Ancora non è arrivato nemmeno il tesseramento.  Poi, mercoledì c’è la Coppa Italia e useremo quella partita pure per vedere alcuni giocatori che fin qui hanno giocato poco“.

QUESTIONE CAMPI. Con il nuovo tecncio, c’è modo anche di parlare del problema dei campi di gioco, con il Liberati e il Taddei in sofferenza. tanto che Calori ha fatto lavorare i suoi sul sintetico di Campitello. “Gli allenamenti sul sintetico? Non sono un  problema. A Trapani, per un anno e mezzo abbiamo fatto allenamenti e partite sul sintetico e grandi infortuni non ne abbiamo mai avuti. Riguardo al campo del Liberati, bisogna creare la base per risolvere la situazione. Lo stadio di Terni, quando giocavo, era considerato il più bello d’Italia. Evidentemente, c’è il clima perchè lo sia. E allora, bisogna trovare anche il modo per farlo tornare quello che era“.