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La Ternana impreziosisce il suo cammino con la quarta vittoria consecutiva. E che vittoria!

La Ternana impartisce una severa lezione a Calabro e al suo Catanzaro con un passivo che poteva essere ancor più pesante. La straordinaria prestazione di Antonio Palumbo.

La Ternana non conosce ostacoli e neanche di fronte al Catanzaro si ferma, anzi realizza 5 gol ed avrebbe potuto realizzarne almeno altri tre se solo fosse stata un po’ più cinica in zona gol. E si badi bene che ha esercitato il suo strapotere anche in zona gol contro una formazione che aveva finora subìto solo 3 gol a conferma della sua solidità e compattezza difensiva. La Ternana, però, ha fatto a fette quella solidità e ha costretto addirittura Calabro, il tecnico dei calabresi, a chiedere scusa ai tifosi e ai cittadini di Catanzaro per la debacle di cui, però, non ha saputo dare una spiegazione. O meglio, forse non ha voluto darne perchè avrebbe dovuto conseguentemente riconoscere la superiorità tecnico-tattica della Ternana che ha dominato la sua squadra, mai pericolosa dalle parti di Iannarilli per più di 80 minuti.

Certo che a volte i tecnici vanno sopra le righe con le loro dichiarazioni e anche Calabro non ha fatto eccezione affermando, a fine partita, che “ la sua squadra era padrona del campo e stava mettendo in difficoltà i rossoverdi”. Si, è vero, ma lo ha fatto per 15 minuti e per i restanti 80 che cosa ha combinato?  Lo avrebbe dovuto ammettere, il tecnico giallorosso, che la sua formazione è stata in balia dei rossoverdi per 80 minuti incassando 5 gol che potevano essere sicuramente di più. Più corretta la disamina di Lucarelli, senza peli sulla lingua e perfezionista fino all’eccesso, “ imbestialito” per i 15 minuti di fine primo tempo disputati dai suoi ragazzi che hanno snaturato il loro modo di giocare che è quello di attaccare e non di abbassarsi per controllare la partita.

Ecco, per il momento il neo di questa squadra è quello di non saper gestire ed interpretare il match, di non dare continuità alla propria azione offensiva ma facendolo a tratti. È questo che manca ancora alla Ternana per esser completa e padrona del proprio valore senza sfiorare, però, la presunzione perché i confini sono davvero risicati. E ancora una volta l’accoppiata Falletti-Palumbo, il primo solo parzialmente in quanto non ha brillato nei primi 45 minuti, ha fatto faville con Palumbo che diventa, settimana dopo settimana, sempre più forte, sempre più giocatore in virtù di una tecnica e di una personalità e visione di gioco da categoria superiore. Contro il Catanzaro, poi, si è preso anche il lusso di andare in gol.

E con loro sono da citare per la prestazione tutti quelli scesi in campo senza dimenticare di sottolineare quelle di Defendi, troppo presto dato sul viale del tramonto e rinato con la cura Lucarelli n un ruolo che non è il suo ma che interpreta in modo eccellente, e Partipilo che attraversa un momento di forma smagliante e che è al suo quarto gol in 4 partite. Infine, l’ultima notazione che evidenzia come tutti i giocatori partecipino attivamente sia alla zona offensiva che a quella difensiva: per la prima salgono da 9 ad 11 i giocatori che sono andati in gol nella Ternana e che anche ieri il gol subìto è derivato da un calcio piazzato, il rigore, e non su azione. Anche questi sono aspetti che contano. Eccome se contano!

 

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